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Messina

Stadio, La Fauci chiede chiarezza sui canoni dovuti dal Messina per l’utilizzo

Il vice presidente supplente del Consiglio comunale, Giandomenico La Fauci, chiede chiarezza sui canoni per l’utilizzo dello stadio “Franco Scoglio”. «Nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione all’Amministrazione Comunale per fare chiarezza sulla situazione dei pagamenti del canone di affitto dello stadio San Filippo da parte dell’Acr Messina».

Giandomenico La Fauci
Il consigliere comunale Giandomenico La Fauci di OraMessina (foto Stretto Web)

L’esponente di Ora Sicilia fa riferimento alle recenti contestazioni della Curva Sud: «Il clima cittadino – con la tifoseria organizzata che ha deciso di disertare ogni sfida interna della squadra giallorossa – sta palesando un forte scollamento tra l’ambiente messinese e l’attuale proprietà del club. Questi argomenti, però, hanno rilevanza di tipo sportivo e giornalistico. Dal punto di vista dell’Amministrazione, però, sono altri gli aspetti da prendere in considerazione. Parliamo di soldi».

Come era già accaduto l’estate scorsa, l’esponente del civico consesso chiede contezza sulla regolarità della condotta del club: «Lo stadio San Filippo, di proprietà del Comune di Messina, viene utilizzato dall’ACR Messina per le proprie attività sportive a fronte di una convenzione con l’amministrazione comunale siglata lo scorso febbraio, dopo alcune polemiche relative ai canoni. Si è arrivati ad un accordo di massima, con l’Amministrazione che è fortemente andata verso le esigenze della proprietà».

stadio Franco Scoglio
Il settore ospiti del “Franco Scoglio” (foto Paolo Furrer)

La Fauci chiede lumi sulle somme dovute al Comune: «È evidente, comunque, quanto sia alta l’importanza che tutti i canoni dovuti vengano regolarmente corrisposti alle casse comunali e che, in caso di mancato pagamento, l’Amministrazione attivi tutte le procedure necessarie per il recupero delle somme. Per questo, nella mia interrogazione chiedo, nello specifico, se l’ACR Messina sia in regola con i pagamenti e, in caso contrario, a quanto ammonti l’eventuale debito accumulato, quali azioni siano state intraprese per il recupero crediti e se siano state applicate penali o interessi di mora previsti dal contratto. Inoltre, invito l’Amministrazione ad illustrare quali misure intenda adottare per garantire la regolarità dei pagamenti futuri da parte della società sportiva e il recupero di eventuali arretrati. Che si tratti dell’attuale proprietà o di una diversa».

Pietro Sciotto
Il presidente del Messina Pietro Sciotto a colloquio (foto Pianeta Messina)

Ora Sicilia commenta infine l’infinita querelle relativa alla cessione del club: «Su questo argomento, poi, voglio aprire una parentesi: il 30 luglio è scaduto il termine entro cui dei possibili compratori avrebbero potuto rilevare il club dalla proprietà Sciotto. Si apprende dalla società, però, che i possibili nuovi investitori abbiano chiesto una proroga. Attenderemo gli sviluppi, ma, al netto che un’Amministrazione non possa costringere alcun privato a cedere la propria attività, resta evidente come il calcio sia un bene comune, un sentimento che deve interessare anche la politica. Per questo, chiedo al sindaco Basile di interessarsi personalmente e profondamente alla vicenda. Non solo per la crescita del calcio cittadino, ma anche per non farsi trovare impreparato nei confronti di possibili imprenditori pronti a investire nella nostra città. Come Amministrazione e Consiglio, infatti, non possiamo non conoscere la forza economica e le volontà di chi potrebbe investire a Messina. Attendiamo, adesso, che il sindaco Basile, l’assessore Finocchiaro e il direttore generale Puccio forniscano risposte puntuali ai quesiti sollevati nell’interrogazione, facendo chiarezza su un tema rilevante per le finanze comunali e la corretta gestione del patrimonio pubblico».

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