Riprende ufficialmente il campionato di Lega Pro e al netto della protesta del tifo organizzato e dalla perdurante distanza tra la società e gli appassionati, lo stadio “Franco Scoglio” cerca di rispondere presente all’appuntamento. La “Idea Prato” ha completato il rifacimento del manto erboso, messo a dura prova dai quattro concerti estivi.
Rispettati quindi gli annunci di inizio agosto, quando erano giunte rassicurazioni sulla conclusione degli interventi in tempo utile. Nei prossimi mesi sarà garantita una manutenzione costante mentre eventuali risemine sono legate ovviamente alle condizioni climatiche. La Commissione Prefettizia intanto ha espresso parere favorevole sulla regolarità dell’impianto di video-sorveglianza. Rispetto al passato sono state aumentate di undici unità le telecamere collocate nello stadio.
Grazie ad un appalto affidato alla MessinaServizi, partecipata del Comune a cui è stata affidata la gestione dell’impianto, al fine di individuare i responsabili di eventuali scontri fra tifoserie, è stato implementato il sistema, che adesso monitora anche i parcheggi esterni. Il Comune riferisce di avere completato anche la manutenzione della caldaia e dopo i gravi disservizi che hanno originato un danno d’immagine e sanzioni pecuniarie per il club nel passato torneo, l’annosa questione dovrebbe essere risolta.
Per la verifica si attende chiaramente la prossima stagione invernale. All’interno dei locali dello stadio si registrano ancora infiltrazioni idriche e Palazzo Zanca replica che verificherà nelle prossime settimane il funzionamento del sistema di condizionamento d’aria, che sarebbe all’origine delle perdite d’acqua.
Intanto sui canoni relativi all’utilizzo degli stadi “Franco Scoglio” e “Celeste”, che il club deve versare all’Amministrazione, si registra l’intervento del consigliere comunale Dario Carbone. L’esponente del civico consesso riferisce tra il 2021 e il 2023 il club avrebbe accumulato un passivo complessivo di 175.260 euro. L’Acr Messina ha richiesto di portare in compensazione le spese effettuate all’interno dello stadio, per una cifra raffrontabile, pari a complessivi 150.893,82 euro.
Rappresentata dalla somma degli interventi finalizzati al ripristino delle panchine, alla riparazione dell’impianto audio, ai lavori idraulici ed edili effettuati presso la foresteria e la sala stampa, per l’impianto d’automazione del cancello carraio, il noleggio dell’impianto Led e la sostituzione degli interruttori di protezione delle linee elettriche. Nonostante la temuta diminuzione degli introiti al botteghino, per usufruire dello stadio – conclude Carbone – il Messina dovrà pagare 3.200 euro per ogni singola gara, dal momento che quest’anno manca ancora una specifica convenzione.