Si terrà giovedì l’incontro tra la nuova proprietà dell’ACR Messina e l’ottava Commissione consiliare, quella con delega allo sport, presieduta da Piero Adamo. Di colloqui negli ultimi anni se ne sono tenuti tanti, ma le dichiarazioni d’intenti sono rimaste poi lettera morta. “Da Lo Monaco in poi abbiamo sentito tante chiacchiere ma non si è mai arrivati a nulla di concreto – ammette Adamo – Il club non ha mai presentato negli uffici comunali il progetto della famosa cittadella sportiva di San Filippo, che prevedeva la realizzazione della copertura dello stadio e la creazione di un centro sportivo. Anche con Stracuzzi non si è andati oltre le manifestazioni d’interesse. Alla nuova gestione chiediamo quindi maggiore concretezza”.
A Palazzo Zanca dovrebbero presentarsi il direttore generale Lello Manfredi e il presidente Franco Proto, se quest’ultimo si libererà da un precedente impegno fuori città. Convocati anche il sindaco Renato Accorinti e l’assessore allo sport Sebastiano Pino. Adamo illustra i contenuti del faccia a faccia: “Sarà un incontro conoscitivo. I consiglieri comunali vogliono stimolare la società. Vorremmo conoscere ambizioni e programmi e strappargli qualche impegno. Sappiamo che manifestano un certo interesse per gli stadi e soprattutto per la riqualificazione del Giovanni Celeste”.
Adamo ritiene però che l’attuale nulla di fatto non sia addebitabile alla politica, contro la quale troppo spesso si è puntato il dito. “A mio avviso amministrazione e consiglieri comunali non c’entrano proprio nulla. Occorre la volontà e una certa predisposizione da parte della società. Se i progetti vengono presentati poi la classe dirigente potrà esprimersi in merito, anche ad eventuali convenzioni pluriennali”.
La sindacatura Accorinti è entrata ormai nel rettilineo finale ma il consigliere comunale di centrodestra non lo ritiene un ostacolo: “Il mandato è nella sua fase conclusiva ma c’è il tempo per arrivare a dei risultati. Ultimamente il primo cittadino ha dato qualche segnale positivo e questo glielo riconosce anche l’opposizione. Ci sono ancora quindici mesi e non è un mistero che alla fine delle legislature, comunali o regionali, la politica tende ad imprimere uno sprint e fare cose buone. Se c’è la volontà della società, la politica la ascolterà. Ma servirà la documentazione a supporto che è mancata in passato”.
Nei giorni scorsi Manfredi e il delegato alla sicurezza dell’ACR Giuseppe Leone hanno incontrato il dirigente del Dipartimento Sport Salvatore De Francesco, dopo l’ok ricevuto dalla Commissione prefettizia alla riapertura della Tribuna B e al contestuale aumento della capienza del “Franco Scoglio”. Nell’occasione è stato formalizzato l’affidamento dell’impianto fino a settembre, mentre restano da regolarizzare i canoni arretrati. Un altro tema annoso, rimasto irrisolto. “Si dovrebbe prendere di petto questa situazione e aggiornare l’entità del credito vantato dal Comune, anche alla luce di alcuni lavori effettuati dall’ACR Messina nei due stadi – evidenzia Adamo -. Quelle somme andranno scalate dai canoni e De Francesco e la Ragioneria del Comune dovranno esprimersi in merito”.
Occorre più previsione anche nella ripartizione delle spese tra Ente e società: “È un discorso da riaffrontare, perché a mio avviso i preventivi dei lavori effettuati dal club dovrebbero essere prima approvati da Palazzo Zanca. C’è poi la questione dei contatori di energia elettrica e fornitura idrica, che a San Filippo restano unici. E quindi non è semplice ripartire le spese fra i diversi soggetti che utilizzano il plesso sportivo”. Che ospita anche la Polizia Municipale e la sede del quartiere, oltre all’ACR Messina. Sarà la volta buona?