Prima vittoria stagionale per l’Ssd Milazzo, che dopo due pareggi consecutivi sbanca il campo del Città di Scordia/Gela, squadra che fino a poche settimane fa pensava di dover disputare il torneo di Seconda Categoria, prima del ripescaggio in Eccellenza. Chi riteneva che la trasferta in terra siracusana sarebbe stata poco più di una scampagnata si è dovuto ricredere, i mamertini sono andati sotto alla mezzora per un contestato gol di Brasile, ma hanno avuto la forza di ribaltare le sorti dell’incontro già nel primo tempo, grazie ai gol di Daniel Recupero e Dezai.
Soddisfatto Michele Cataldi, che aveva avvertito tutti circa le difficoltà che avrebbe avuto questa sfida: “Siamo stati bravi a prepararla sotto il profilo mentale, durante questa settimana in molti parlavano di questa partita come di una passeggiata e vi posso dire che così non è stato. Se nel giro di una settimana vieni catapultato in una categoria successiva guadagni tanto entusiasmo e infatti abbiamo trovato una squadra aggressiva e per nulla da buttar via. Abbiamo avuto di fronte una squadra aggressiva che ha lottato col coltello tra i denti, siamo andati sotto in una situazione discutibile e siamo stati bravi a risollevarci e a capovolgere la gara, perciò faccio i complimenti ai ragazzi”.
Il tecnico rossoblù non nasconde, però, il proprio disappunto per alcune scelte arbitrali: “Il loro gol è stato viziato da un fallo evidente su Tricamo, anche se forse lì il ragazzo poteva gestire meglio quella situazione, ma il fallo c’era e andava fischiato. Durante la settimana ho predicato calma e attenzione, credo che in molti avranno difficoltà a portar via i tre punti da questo campo. L’arbitraggio complessivamente non mi è piaciuto, ha favorito il gioco duro dello Scordia. L’unico neo credo che siano quelle occasioni sprecate e che non ci hanno consentito di fare il terzo gol, abbiamo avuto delle situazioni davvero ghiotte, in contropiede, e abbiamo sprecato dei tre contro uno che ci potevano permettere di chiudere i conti. Ma dopo questa partita credo che posso rimproverare davvero poco ai miei ragazzi”