In riferimento alle decisioni assunte in settimana dal giudice sportivo, il Pistunina ha intesto puntualizzare la propria posizione e quella di Pa Keita, squalificato per ben sei giornata. Il club ha smentiyo categoricamente qualsivoglia forma di aggressione subita dal direttore di gara, il sig. Papaserio, al termine del match di Giarre.
“Nella fattispecie – si legge in una nota della società – il referto arbitrale compilato dal Signor Papaserio, afferma che il giocatore Keita Pa assumeva grave condotta scorretta; nonchè per avere strattonato l’arbitro, e protestato nei confronti dello stesso, dopo l’espulsione. Quanto dichiarato da Papaserio non corrisponde a verità, in quanto il giocatore Keita al minuto 46′ del secondo tempo, in contrasto con il giocare del Giarre, Antonino Carbonaro, riceve – recita il comunicato – un insulto razziale, Keita chiede l’attenzione e segnala l’accaduto al sig. Papaserio, trovandosi vicino al contrasto, ma lui asserisce di non aver sentito nulla, testimoni oculari, presenti all’evento ribadiscono l’accaduto. Al termine della partita altri testimoni confrontandosi con il Direttore di gara cercano chiarimenti è in seconda battuta il Signor Papaserio dice di ‘aver sentito tutto e prenderà i provvedimenti del caso”, cosa che non è stata fatta con equilibrio, considerando la gravità dell’accaduto’. Il Pistunina – si legge in conclusione – si è sempre distinta per il comportamento dei propri giocatori e continua a fare integrazione credendo fortemente nei valori della vita”.