Il blitz in casa della capolista Aci S. Antonio è stato l’indizio, la cinquina rifilata al Gescal la conferma. Lo Sporting Taormina ha imboccato la strada giusta, lasciandosi alle spalle qualche difficoltà di troppo evidenziata nelle primissime battute del campionato di Promozione. Difficoltà che però sono la causa principale del divario di 7 punti che separano i biancoazzurri dalla vetta, ma il campionato è ancora molto lungo e le potenzialità tecniche non mancano.
I sei punti conquistati nelle ultime due giornate hanno ridato entusiasmo a tutto l’ambiente, che inizia a credere nella rimonta. A tirare le somme è il direttore sportivo, Salvatore Strano: “E’ doveroso premettere che la nostra avventura in questa stagione è iniziata il 20 agosto, quindi dovevamo dare il tempo ai ragazzi di entrare in condizione. Siamo una realtà importante, credo che in qualche partita abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, Ad esempio la sconfitta interna con il Città di Mascalucia la ritengo immeritata, ma quando non girano le gambe anche gli episodi spesso ti vanno contro, questo è il calcio. Fortunatamente al di là delle due vittorie importanti adesso la squadra si esprime meglio, le gambe stanno iniziando a girare a dovere e i risultati sono la logica conseguenza”.
La svolta è arrivata proprio nella partita più proibitiva, almeno sulla carta, quella in casa della capolista Aci S. Antonio: “Venivamo da alcuni brutti risultati, ma come ho detto prima già con il Mascalucia avevo visto un certo miglioramento. Nel calcio non bisogna mai guardare solo ed esclusivamente al risultato. Personalmente non ho mai nutrito dubbi sulla qualità della rosa, abbiamo elementi come Cordima che viene dal Camaro, under di qualità come Gallo e Vigneri, autore di una doppietta contro il Gescal. Abbiamo almeno sei o sette elementi che farebbero le fortune di squadre di Eccellenza”.
Pensare ad una clamorosa ma non impossibile rimonta non è affatto fantacalcio: “Con il presidente Castorina tracceremo una linea a dicembre, a quel punto capiremo se siamo in corsa per vincere il campionato e se così sarà provvederemo a inserire qualche innesto utile per gestire al meglio la seconda parte di stagione”.
L’importante è creare solide basi per evitare capitomboli societari come quelli dell’estate 2017, segnata dalla mancata iscrizione in Eccellenza: “Quando il presidente Castorina decide di fare calcio è perché ha intrapreso una sfida con se stesso. Lo fa con grande passione e abnegazione, ma servono delle basi solide, affrontare un campionato di Eccellenza nelle stesse condizioni di due anni fa non avrebbe senso. Abbiamo creato un ufficio marketing forte che possa recepire risorse al di fuori del territorio taorminese, anche perché gli amici che hanno sempre sostenuto l’entusiasmo di Mario Castorina stanno rispondendo ma per creare un progetto a lungo termine serve altro”.