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Sporting Taormina, Coppa: “Andata strepitosa, il ritorno tutta un’altra storia”

Entusiasta della sua squadra, pronto ad un girone di ritorno “da vivere come un altro campionato”. Marco Coppa, allenatore dello Sporting Taormina, chiude positivamente il suo 2015 e pensa alle prossime partite da affrontare. Ma ne parliamo proprio col tecnico della squadra jonica in questa intervista.

Mister, a fine del girone di andata siete in quarta posizione a 29 punti. E’ contento di ciò che state facendo?
Siamo in piena zona playoff, ma la cosa che vogliono ricordare i ragazzi è che lo Sporting Taormina ha totalizzato sul campo 32 punti, sebbene la classifica dica altro. Dunque il mio bilancio non può che essere assolutamente positivo. Questa squadra ha fatto grandi cose, è andata molto oltre le aspettative.

Nell’ultima partita avete vinto 2-1 a Viangrande. Una vittoria importante, che ha confermato le vostre buone abitudini in trasferta e vi ha consolidato in una buona posizione.

Una fase di gioco al
Una fase di gioco al “Bagicalupo” di Taormina

Quella di Viagrande è stata una delle partite più difficili del girone d’andata. Sapevamo che sarebbe stata così, l’abbiamo preparata in questo senso. E’ difficile approcciare anche quel tipo di campo, che non ci consentiva di esprimerci al meglio. Abbiamo però avuto la caparbietà di agguantare il pareggio, andando poi avanti. Era importante tenere bene il vantaggio e portare a casa i tre punti.  E’ stata una vittoria difficile ed importante. Senza dubbio è anche un risultato che ci fa stare bene durante la sosta.

Lo Sporting ha vissuto un inizio strepitoso, diventando a tratti anche capolista nelle prime giornate. Poi c’è stato qualche passo falso: lo 0-2 col Palazzolo, ad esempio, o il K.O. di Rocca di Caprileone. Sta qui tutto il riassunto del vostro esordio in Eccellenza?
Gli addetti ai lavori mi riportano che, se guardassimo la classifica reale, tornando a quel risultato ribaltato dal giudice sportivo, lo Sporting sarebbe l’unica squadra, insieme alla Sicula Leonzio, ad aver ottenuto 10 vittorie nel girone d’andata. Questa statistica si riferisce a tutti e due i gironi di Eccellenza della Sicilia. Per cui non posso fare altro che ribadire quanto la nostra prima metà di campionato sia stata stupefacente. Ricordo sempre che questa società non può essere paragonata a tanti altri blasoni, per più motivi. A Taormina non c’è la forza economica che altre squadre hanno, non c’è nemmeno l’obbligo di dover vincere. Non abbiamo e non avevamo, soprattutto, l’ansia di dover stare là dove siamo. Ci godiamo questo momento e, a questo punto, tentiamo di rimanere in questa posizione. Con 32 punti, avremmo finito il girone d’andata con più di mezza salvezza in tasca. Era questo il nostro primo obiettivo. Per me è stato un 2015 straordinario, se a questi numeri aggiungo la vittoria dello scorso campionato di Promozione.

La gara persa per 3-0 a Rocca di Caprileone. Concitazione nell'area dello Sporting sulla battuta di un angolo.
La gara persa per 3-0 a Rocca di Caprileone. Concitazione nell’area dello Sporting sulla battuta di un angolo.

Ripetere le partite di quell’inizio così fortunato, vi porterà bene, anche da un punto di vista psicologico?
Purtroppo non penso assolutamente che ci porterà bene ricominciare quella striscia di partite. In questa sosta di due settimane ci stiamo allenando intensamente, spero bene come tutti gli altri. Ma, in ogni caso, l’esperienza sia da giocatore, che da allenatore, mi fa dire che il girone di ritorno è sempre un campionato diverso rispetto alla metà precedente. Ci sarà chi dovrà tentare in tutti i modi di risalire la classifica, ci sarà chi avrà l’obbligo di mantenersi dov’è. Affronteremo quindi il ritorno come un nuovo campionato, perché secondo me è questo l’atteggiamento più giusto.

C’è qualcosa da correggere per affrontare al meglio questo girone di ritorno, anche con un occhio al vostro calciomercato invernale?
La nostra società si è limitata a pochi interventi. E’ stata fatta qualche cessione, mentre abbiamo preso Marziale dallo Scordia e Nicolosi dalla Leonzio. Sono loro i due innesti più consistenti, mentre si è voluto aggiungere anche due classe ’98. Sarà importante anche il rientro di Famà, uno dei nostri attaccanti che era stato fermo per una squalifica. La nostra volontà è assolutamente quella di continuare con questo gruppo. Abbiamo cambiato qualcosa solo dove c’era da farlo.

Facciamo un pronostico per la vittoria del campionato. Secondo lei chi c’è in corsa?
Ritengo di essere in un campionato veramente aperto. Quando dico aperto intendo che molte squadre lotteranno per la vittoria finale. A mio avviso Leonzio, Rocca di Caprileone, Igea Virtus, Palazzolo e Troina hanno le carte in regola per andare in Serie D. Non metto lo Sporting Taormina, perché sono consapevole che ci manca qualcosa rispetto a queste piazze. Con questo non intendo fare vittimismo o ipocrisia, guardo alla realtà. Tra quelle squadre, invece, può succedere di tutto.

Orlandina Calcio, una lenta agonia in salsa messinese
Orlandina Calcio, una lenta agonia in salsa messinese

Sulla metà classifica sostano Catania San Pio X, Viagrande, Giarre, Rosolini. Tutte squadre che da anni fanno l’Eccellenza, che spesso fanno capitolare, sul loro campo, anche le grandi. Secondo lei cosa faranno?
Secondo me tutte le squadre che hai citato si salveranno senza nessuna difficoltà. A queste aggiungo senza dubbio anche il Milazzo.

Tantissimi concordano nel dire che Orlandina, Forza Calcio Messina e Modica hanno davanti a sé una strada sempre più  in discesa verso il campionato di Promozione.
Riflettendo sulla posizione di classifica, ma anche sui movimenti di mercato, mi spiace tantissimo pensare che l’Orlandina sia con un piede in Promozione. Poi le altre potranno lottare per un posto nei playout, qualcuno crede addirittura di tirarsi fuori. Non credo la situazione sia ancora delineata. L’Atletico Catania, poi, è un caso a parte. Con la grande rivoluzione fatta, grazie ad un grande allenatore come Pietro Infantino, credo che nulla sia prevedibile quanto a loro.

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