Come l’araba fenice lo Sporting Taormina è risorto dalle proprie ceneri, proprio nel momento più delicato dell’intera stagione. Il ko con il Rocca di Caprileone sembra avesse aperto le porte ad uno scenario di crisi, con mister Marco Coppa che dopo quella gara aveva pure minacciato le dimissione poi prontamente rientrate. Invece la compagine jonica ha tirato fuori carattere ed attributi ottenendo due vittorie pesantissime contro San Pio X e Real Avola.
Una buona boccata d’ossigeno per i biancazzurri, nel quadro di una classifica che si era fatta preoccupante. Per il numero uno biancazzurro, Mario Castorina, la strada verso la salvezza è però ancora lunga: “La partita con il Rocca è stata molto sfortunata, poco prima di subire il gol decisivo abbiamo sbagliato il calcio di rigore. Quella gara – commenta – ci ha messo un po’ in crisi perché abbiamo visto la classifica che si è accorciata, queste due vittorie ci fanno stare un po’ più tranquilli ma non basta. All’orizzonte abbiamo gare delicate come quelle di Belpasso o in casa con lo Scordia, è fondamentale fare punti adesso perché l’ultimo mese di campionato affronteremo squadre come il Milazzo, il Palazzolo e il Sant’Agata, tutte compagini che si stanno giocando la promozione”.
Gli ultimi due risultato sono la conferma della bontà di una rosa di cui lo stesso Castorina non ha mai dubitato: “Io credo molto nelle potenzialità di questo gruppo. Quest’anno – continua – stiamo avendo un andamento altalenante, perdendo molti punti con squadre che vengono dopo di noi in classifica, come lo stesso Rocca di Capri Leone, Pistunina o Torregrotta. Senza questi passi falsi forse non saremmo stati in zona playout, ma sicuramente avremmo avuto una classifica molto più serena. Forse, paradossalmente, abbiamo pagato la troppa tranquillità che si respira nel nostro ambiente, sotto questo punto di vista sono deluso per alcuni passaggi a vuoto che ci sono costati dei punti pesanti soprattutto in casa, cosa che non avveniva nella passata stagione”.
Resta la schizofrenia di una squadra capace di espugnare campi come Milazzo e Pedara, per poi perdersi proprio sul più bello, anche se il gruppo ha dimostrato il proprio attaccamento nei confronti di Marco Coppa: “La squadra è con il mister, su questo non c’è mai stato alcun dubbio – afferma – e queste ultime due vittorie lo confermano. Certi episodi non ci hanno sorriso, qualche elemento non sta dando il massimo anche se senza Ancione e Nicolosi, rispetto allo scorso anno, è davvero dura. Inoltre non bisogna dimenticare gli infortuni pesanti di Urso e Filistad. Sono tutti fattori che nell’arco di una stagione fanno la differenza”.