Questione d’onore e di motivazioni. E’ l’istantanea che viene in rilievo da Patti, città dove la palla a spicchi ritorna a rimbalzare su un rettangolo di gioco, ridando speranza e nuove ambizioni ai ragazzi della città che negli ultimi quattro anni avevano perso la propria squadra dopo la prematura scomparsa dell’allora compagine di vertice, la Confcommercio. Nulla però è casuale ma è dovuto principalmente alla volontà di mettersi in gioco e di rischiare da parte della dirigenza della Sport è Cultura Patti, ultimo sodalizio a tenere la fiammella accesa in difesa dell’identità cittadina. E’ il massimo dirigente bianconero Pietro Fiumanò che ci aiuta a comprendere le ragioni che lo hanno spinto, insieme ai suoi collaboratori, a tuffarsi in questa nuova ed intrigante avventura in un campionato nazionale come la serie C.
“Siamo partiti con la convinzione che non si potesse disperdere tutto quanto avevamo seminato negli ultimi anni. Nel corso delle ultime stagioni abbiamo operato alle spalle di una prima squadra di vertice senza porci in contrapposizione ma con l’intento di dar spazio ai giocatori della nostra città nei campionati minori (serie D e Promozione, ndc). Con la sparizione della prima squadra siamo invece rimasti soli ad operare sul nostro territorio e per tre anni siamo stati la prima squadra senior del comprensorio, rimanendo comunque spiazzati ed addolorati dal forfait del grande basket. Ad inizio anno sono state poste le basi per questo nuovo ed interessante progetto col coinvolgimento dello storico coach Pippo Sidoti e di altri appassionati dirigenti al fine di riconquistare sul campo categorie maggiori e più consone alla storia della città. Va sottolineato anche l’interessamento ed il supporto del Sindaco Aquino e del Comitato Regionale nella persona del presidente Rescifina con quest’ultimo che, nei limiti del regolamento, ha valutato il tutto ed ha offerto il suo contributo col ripescaggio che ha rappresentato il giusto esito ed il premio per la tradizione cestistica pattese”.
Il presidente nell’ultimo mese e mezzo non ha mai staccato la spina lavorando a tutti i dettagli pratici ed organizzativi richiesti da un’avventura così rilevante e dando i giusti consigli alla costruzione della squadra: “Il ripescaggio è stato solo il primo passo, stiamo continuando a crescere per far modo che la società si faccia trovare pronta logisticamente in una nuova categoria nazionale. La costruzione del roster è stata opera esclusiva del tecnico che si è raccordato con la proprietà, sapevamo di non poter contare su materiale umano perché il salto dalla Promozione è rilevante. Così si è deciso di puntare su atleti locali che avessero portato in alto il nome della città già in passato (Sidoti jr, Bolletta in primis, ndc). Alcuni non hanno potuto accettare per problematiche extrasportive e di lavoro, ottenendo alla fine un gruppo giovane, motivato che rispecchia la nostra filosofia di lavoro e quella dello staff tecnico. Ad esempio possimao considerare Filippo Mori un pattese d’adozione legato a doppio filo alla città”.
Il numero uno dello Sport Patti non si sbottona ma fissa ugualmente gli obiettivi, non solo della prima squadra ma anche delle attività collaterali del progetto.
“Dobbiamo lavorare tanto per ricostruire le basi perse anni fa, puntiamo senza se e senza ma sul settore giovanile, non potremmo fare altrimenti. Far crescere i giovani significa nell’arco di qualche stagione poter schiudere la possibilità di pescare già in casa qualche elemento da inserire gradualmente in prima squadra. Chiaramente non è un processo automatico né scontato ma può dare linfa vitale. Aspettiamo i primi risultati, di certo parteciperemo come da regolamento a tre campionati giovanili, in più sono partite diverse collaborazioni, la prima si è conclusa positivamente col centro minibasket dell’Alma Basket. Insomma sarà un’offerta seria ed articolata per tutte le esigenze e le età”.
In chiusura spazio riservato ad alcune notizie riguardanti la prima squadra che da una settimana sta forzando i ritmi della preparazione fisica, appuntamento canonico e congeniale per arrivare pronta all’esordio stagionale in programma ad inizio ottobre in trasferta a Gela.
“Vogliamo definire al meglio diversi accordi con partner commerciali che ci supporteranno in questa stagione, poi gli altri tasselli seguiranno a ruota. Ci siamo presentati alla città con largo anticipo (conferenza stampa nel corso dell’estate, ndc) facendo capire chi siamo e cosa vogliamo. Seguirà la presentazione della squadra e di tutto l’organigramma societario, al quale stiamo lavorando in queste ore. Lo staff tecnico ha già in agenda diverse amichevoli che scatteranno nei prossimi giorni per testare la condizione del gruppo e fargli acquisire il ritmo partita”.