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Sport e salute, primi 7300 assegni per i collaboratori sportivi. Obiettivo 27mila

Sport e Salute paga i primi 7300 assegni da 600 euro a allenatori, istruttori e personale delle società, l’ossatura dello sport di base. L’ente fa sapere che “entro questa settimana, dopo un passaggio in Cda, partiranno i bonifici del bonus per altre migliaia di operatori dello sport”, previsti dal decreto “Cura Italia”, dopo le chiusure a causa dell’emergenza coronavirus.

“La società sarà in grado di emettere i primi 27mila bonifici per i lavoratori dello sport. Ci abbiano messo un po’ più di tempo rispetto a quelli dell’Inps perché quel mondo non era regolamentato o tutelato né aveva garanzie di ricevere i contributi previsti dal decreto di marzo. Siamo riusciti a estendere il bonus di 600 euro anche a loro”, ha sottolineato il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, intervenuto a ‘Che tempo che fa’.

Sport e salute
I collaboratori sportivi sono rimasti senza introiti con le discipline ferme per il lockdown

“Inoltre non c’è più il tetto dei diecimila euro di reddito per avere preferenzialmente il contributo – ha aggiunto il ministro -. Tutti coloro che hanno fatto domanda a Sport e salute riceveranno il contributo. Infine, tale sostegno sarà riproposto anche per il mese di aprile”. Spadafora ha anche ricordato che in favore del mondo dello sport da questa settimana sarà disponibile presso l’Istituto per il Credito Sportivo un fondo di 100 milioni per finanziamenti in favore delle società sportive.

“Già questa settimana saremo in grado di approvare almeno altre 20 mila domande”, assicura il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli. La scadenza di questa prima tranche di pagamenti è a trenta giorni dalla presentazione delle domande. “Per Sport e salute – sottolinea Cozzoli – è la prima esperienza di un’erogazione diretta a persone fisiche. Con i dati acquisiti finora, la prossima volta la procedura sarà molto semplificata e i pagamenti ancora più rapidi”.

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