Per la seconda volta in stagione i salentini centrano il terzo successo consecutivo ed agganciano al terzo posto la Juve Stabia, prossimo avversario del Messina. I peloritani invece non interrompono la crisi di risultati, nonostante il ritorno al 4-3-3 ed una perla dell’attaccante austriaco. Pesano il rigore un po’ generoso concesso a Moscardelli e soprattutto un grave svarione difensivo di Stefani in avvio di ripresa.
Il pre-partita. Il Messina vuole ripetere l’exploit dell’andata ed approfittare del passo falso del Melfi a Salerno per lasciarsi finalmente alle spalle la zona play-out. I peloritani in trasferta hanno gioito solo al โGranilloโ ma hanno comunque conquistato cinque pareggi lontano dal San Filippo. Grassadonia (squalificato, in panchina si accomoda il vice Criscuolo) vara un undici inedito, rinunciando al pieno rispetto dellโetร media. In campo infatti cinque over: Iuliano, Rullo, Stefani, Mancini e Corona, che รจ il fuoriquota. Due le sorprese: Ciciretti arretra a centrocampo per fare spazio allโaustriaco Spiridonovic in attacco. Soltanto panchina per Silvestri. Cinque gli indisponibili: Bonanno, Benvenga, Marin e gli squalificati Pepe ed Izzillo. Bollini, privo degli acciaccati Vinetot, Bogliacino e Doumbia, lancia per la prima volta da titolare Embalo e spedisce in tribuna Filipe Gomes per non rinunciare ad Herrera, Manconi e Miccoli. Padroni di casa in campo con la tradizionale divisa a righe giallorosse e pantaloncini blu. Maglia e calzettoni bianchi con calzoncini neri per gli ospiti. Tra paganti ed abbonati ben 4.212 gli spettatori presenti, con un centinaio di sostenitori giunti da Messina.
La cronaca. Avvio deciso dei locali, che conquistano subito due corner. Sul fronte opposto fuori misura un tentativo dal limite di Corona. Problemi di visibilitร per via dei fumogeni esplosi dai sostenitori pugliesi: รจ un momento di grande fibrillazione societaria dopo lโannuncio del disimpegno a fine stagione della famiglia Tesoro. Al 9โ pregevole combinazione tra Ciciretti e Mancini, con Caglioni che blocca in due tempi la botta da fuori area del calciatore di proprietร de LโAquila. Due minuti dopo รจ invece impreciso il tiro-cross dalla destra di Moscardelli. Altobello รจ il primo ammonito:ย si aggiunge agli altri diffidati. Il Messina si rifugia ancora in corner sul colpo di testa di Gustavo, servito a centro area da Embalo. Al 18โ viene assegnato un rigore, apparso per la veritร un po’ dubbio, per il contatto tra Rullo e Moscardelli, che poi va a calciare dal dischetto: dodicesimo centro in stagione per la punta, che trasforma il penalty e bissa la marcatura dell’andata. Incassato un immeritato svantaggio, iย peloritaniย riequilibrano subito le sorti del match: al 21โ infatti Spiridonovic sfrutta l’assist di Damonte e dopo uno splendido controllo in area va a segno con una conclusione dโesterno. Primo centro per lui in giallorosso, prima rete incassata dal Lecce di Bollini, dopo oltre 200′ di imbattibilitร . Al 28โ ammonito per proteste Rullo, che diventa il nono diffidato per il Messina. Sugli sviluppi del quarto corner per i locali รจ alta sulla traversa la conclusione di Moscardelli, dopo la respinta con i pugni di Iuliano in uscita. Lโestremo difensore ospite blocca poi la punizione dal limite del bomber leccese al 33โ. Il duello si ripete dopo appena 180โ, con il portiere che rintuzza in angolo la girata a botta sicura dellโex attaccante bolognese. Al 40โ gravissima indecisione di Stefani che perde palla sulla trequarti: Embalo serve in mezzo Moscardelli, salva tutto il solito Iuliano. Al 44โ inevitabile il giallo per Iuliano, che perde troppo tempo prima della rimessa: quarta ammonizione in stagione, sarร squalificato. Contro la Juve Stabia esordirร quindi il lazialeย Berardi. Squadre al riposo sull’1-1 dopo appena un minuto di recupero.
Al 5โ la prima vera emozione della ripresa, con Iuliano che blocca la conclusione dal limite del brasiliano Gustavo, ben imbeccato da Moscardelli. Salgono ad otto i corner per i salentini: al 53โ sugli sviluppi della battuta dalla bandierina respinta dalla retroguardia peloritana una conclusione di Gustavo. Al 12โ ancora uno svarione della difesa ospite, con Stefani che non controlla un possesso sulla trequarti e Salvi che bissa la rete di Pagani. Lecce nuovamente in vantaggio, con il quarto centro stagionale del centrocampista. Due minuti dopo รจ Embalo a mancare il tris da fuori area: palla abbondantemente a lato. Al 16โ Lepore rimpiazza proprio lโautore del 2-1. Tre minuti dopo corre ai ripari anche Criscuolo, che lancia il brasiliano De Paula al posto di Spiridonovic. Poi รจ debole la botta dalla distanza di Papini, mentre Embalo al 21โ dopo una serpentina dร soltanto lโillusione del gol, centrando lโesterno della rete.
Al 30โ da censurare il tiraccio di Mannini, che da buona posizione sparacchia alle stelle. Secondo cambio operato da Criscuolo: si rivede dopo mesi di assenza Nigro, che rileva lโacciaccato Ciciretti. Al 33โ plateale simulazione in area di Gustavo, primo ammonito tra i locali. Il brasiliano viene subito richiamato in panca, rimpiazzato da Beduschi. Il secondo avvicendamento sancisce anche il passaggio al 4-4-2. Al 35โ Lepore da fuori area sfiora una spettacolare marcatura: pallone di poco a lato. Numero di Embalo, che beffa con un tunnel Cane: il fallo costa anche il giallo, il primo stagionale, all’esterno ex Crotone e Barletta. Sulla successiva punizione di Lepore, Iuliano si rifugia ancora in angolo. Doppio brivido per i locali tra il 35โ ed il 36โ: prima Caglioni fallisce unโuscita ma la difesa spazza, poi De Paula di testa non inquadra lo specchio della porta. Entrambe le squadre esauriscono i cambi: Bortoli rileva Mancini, mentre Di Chiara, in rete a Pagani, prende il posto di Moscardelli. Lecce piรน conservativo adesso, con un 4-5-1 in cui Embalo รจ il terminale offensivo. Vengono assegnati cinque minuti di recupero. Damonte e compagni non hanno perรฒ le energie necessarie per spingere: finisce cosรฌ. Il Lecce aggancia il terzo posto, gli ospiti restano in zona play-out. Per iย salentini al โVia del Mareโ la decimaย vittoria, a fronte di appena due pareggi ed unโunica sconfitta contro il Martina: il miglior rendimento casalingo vale anche la terza vittoria consecutiva; ci era riuscito solo Lerda tra la decima e la dodicesima giornata. Per il Messina invece la notte prosegue, urge una scossa.
Il tabellino. US Lecce โ ACR Messina 2-1
Marcatori: al 19โ pt Moscardelli (L) su rigore, al 21โ pt Spiridonovic (M), al 12โ st Salvi (L).
Lecce: Caglioni, Mannini, Lopez, Diniz, Abruzzese (C), Papini, Embalo, Salvi (16โ st Lepore), Moscardelli (43′ st Di Chiara), Sacilotto, Gustavo (34โ st Beduschi). In panchina: Scuffia, Herrera, Manconi, Miccoli. Allenatore: Alberto Bollini.
Messina: Iuliano, Cane, Rullo, Mancini (42โ Bortoli), Altobello, Stefani, Orlando, Damonte, Corona (C), Ciciretti (30โ st Nigro), Spiridonovic (19โ st De Paula). In panchina: Berardi, Silvestri, Donnarumma, Sciliberto. Allenatore: Vincenzo Criscuolo.
Arbitro: D. Rasia di Bassano.
Note โ Ammoniti: al 12โ pt Altobello (M), al 28โ pt Rullo (M), al 44โ pt Iuliano (M), al 33โ st Gustavo (L), al 37โ st Cane (M). Corner: 10-1. Recupero: 1โ pt e 5โ st. Spettatori: 4.212 con un centinaio di sostenitori ospiti.