Tra serie D e C Regionale ha messo in riga tutti i principali attori del basket siciliano, schiudendo di fatto alla società della Piero Lepro Group Spadafora le porte della pallacanestro nazionale. Due promozioni consecutive rappresentano un traguardo meritato e senza appelli per una squadra capace di raccogliere 39 vittorie in 40 incontri disputati, numeri impressi nell’album dei record. Luigi Maganza è il tecnico e trascinatore di quest’isola felice che senza tradire il proprio credo ha regalato una delle pagine sportive più belle di sempre per il giovane sodalizio tirrenico. Nessun grillo per la testa, il principale merito è stato quello di lasciar parlare il campo e dare lustro ad una squadra che dalla prima giornata di campionato è scesa in campo con il giusto atteggiamento. Questo il pensiero dell’allenatore giallonero: “Quello che abbiamo fatto può sembrare facile da fuori ma non è stato così. Dover convivere sempre con il peso di dover vincere a tutti i costi e rispettare sempre il pronostico della vigilia può alle volte giocarti brutti scherzi. E pensare che per i miei giocatori il momento più difficile dell’anno è stato quello di metabolizzare l’amarezza per il ko di Adrano, unico ko che la squadra avrebbe voluto evitare”.
Tre promozioni nella prossima C Unica e due squadre ancora alle prese con gli spareggi promozione. Ecco quali valori ha espresso il campionato ed il livello tecnico generale offerto.
“A livello di promozioni vedevo bene Licata e Cus Catania, quest’ultima valida formazione che invece dovrà affrontare negli spareggi le squadre di D. Salgono con noi Gravina e Vigor Santa Croce due compagini molto continue per tutto l’anno, una lode la merita anche l’Amatori Messina un team che all’andata sul suo campo ci fece soffrire e che per il valore di alcuni atleti poteva ambire a qualcosa in più. Dispiace solamente per la formula del torneo, infatti la nostra promozione è stata quasi del tutto scontata per mesi e non resa spettacolare dal fatto di non aver disputato né i playoff né una finalissima. Si è perso fascino, per questo spero che per il futuro il Comitato Regionale possa rimediare”.
Sguardo ancora rivolto all’attualità in casa Spadafora, infatti si susseguono le gare giovanili ed il torneo di Promozione sta riservando grandi gioie al tecnico-dirigente Maganza.
“I più piccoli stanno portando a compimento le gare di loro competenza, inoltre proseguono gli allenamenti specializzati riservati ai giocatori under per poterli far migliorare sempre più anche in ottica di una futura serie C. In Promozione prosegue con fortuna l’avventura degli Svincolati di San Filippo del Mela, la squadra è prima e cercherà di arrivare al meglio ai playoff (dalla prima alla quarta classifica, ndc). Ritengo che questa sia la formula migliore tra tutti i campionati, una buona organizzazione da parte del Comitato e una suspence che accompagnerà i protagonisti fino alla fine”.
Lodi ed elogi a tutto il gruppo degli Spartans, coesione e voglia di vincere non sono mai mancate. Quale l’arma segreta secondo coach Maganza?
“Sarebbe ingeneroso fare un solo nome e non premiare il collettivo, non si può però non citare Stuppia e Contaldo, due leader storici. Bravo Busco per il carisma oltre a Mobilia e Vento. Li vorrei sempre con me. Tutti hanno dato il massimo, preferendo sacrificare un tiro per il bene della squadra. Ognuno si è sempre allenato al massimo dai senior fino agli under, erano con me in palestra fino al venerdì sera e li vedevo allenarsi al massimo, una cosa esemplare considerato che la promozione era già realtà e sarebbe stato lecito tirare il freno. Le ultime gare inoltre hanno regalato maggiore visibilità ai nostri under che hanno risposto bene. Non è semplice per chi da due anni gioca con cinque titolari effettivi e tanti giovani di belle speranze a supporto. Non deve mai accadere un’eventualità o una defezione perché il roster ne risentirebbe, è un’altra scommessa vinta per la società”.
Infine primi fugaci pensieri in ottica futura ed al nuovo livello che attenderà la compagine giallonera. La società punterà a stabilizzarsi nel nuovo campionato che presenterà molte insidie. E’ comunque ancora presto per tirare le somme.
“Attendiamo le decisioni in arrivo dal presidente, giocheremo nel primo campionato regionale con dei parametri dovrebbero essere gli stessi a quelli attuali come entità. Abbiamo avuto rassicurazione sul nostro campo di gioco e le somme le potremo cominciare a tirare a maggio dopo la pubblicazione delle DOA. Certo le preoccupazioni ci sono, abbiamo dominato due anni ma senza budget faraonici e nel rispetto dell’economia imposta dalla dirigenza. Cercheremo altri sponsor per competere in ottica serie C perché è normale che il livello si alzerà. Pensare che le squadre che hanno fatto la c nazionale quest’anno possibilmente avranno gli stessi budget che per noi sono inavvicinabili. Ma sono certo che nonostante tutto affronteremo al meglio anche la nuova categoria”. D‘altronde compiere miracoli non è di certo cosa remota per chi ha abituato la città di Spadafora a grandi imprese e che ha dimostrato di non conoscere il significato della parola impossibile.