“Già lunedì approveremo il decreto per sostenere con misure straordinarie tutto questo mondo che con la seconda chiusura rischia di non riaprire più”. Lo scrive su Facebook il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, dopo il Dpcm che decreta la chiusura di palestre e piscine. Spadafora elenca 800 euro indennità per novembre, 50 milioni di fondo perduto per società dilettantistiche da erogare entro novembre e un fondo perduto automatico per le società dilettantistiche che ne avevano già usufruito.
I quasi 20mila casi di positività giornalieri hanno imposto misure più stringenti. “Ho compiuto ogni sforzo possibile per evitare la sospensione delle attività – aggiunge l’esponente del Governo Conte –, compresa l’emanazione solo tre giorni fa di un protocollo con regole ancora più stringenti. Purtroppo però non è servito a nulla perché i dati sono peggiorati e ancora una volta stavamo rischiando di andare verso il collasso del sistema sanitario. Il numero di contagi quotidiano, di ricoveri in terapia intensiva e, purtroppo, di decessi legati al Covid 19 è arrivato a una soglia critica e allora il Governo ha dovuto assumere scelte difficili per limitare in modo significativo le occasioni di spostamento e di incontro”.
Spadafora ha riepilogato le principali misure previste dal nuovo Dpcm, che sarà in vigore fino al 24 novembre: “Purtroppo palestre, piscine, competizioni dilettantistiche (a esclusione di quelle nazionali), cinema, teatri, concerti, convegni, congressi, parchi divertimento, gite scolastiche, sale gioco, sale scommesse, bingo, discoteche e molte altre attività sono sospese, mentre bar, pub e ristoranti dovranno chiudere alle 18″.
Il ministro ha spiegato la ratio delle misure immaginate, originate dal fatto che i titolari delle strutture avevano sostenuto ulteriori spese dopo l’abbattimento pressoché totale dei loro ricavi: “L’impegno e la responsabilità dimostrata dai gestori di palestre e piscine in questi mesi sono stati esemplari. So bene quanto abbiano investito anche con risorse proprie, nonostante le difficoltà e il calo delle iscrizioni, per continuare a far praticare sport in assoluta sicurezza. Mi auguro che il mondo dello sport possa riprendere il prima possibile perché, oltre al lato economico, è fondamentale per il benessere fisico e psicologico, e per tante ragazze e ragazzi rappresenta oltre che uno sfogo positivo e una passione anche un argine alla marginalità e all’illegalità”.