Dimenticare Palazzolo. È questo il compito dello Sporting Taormina, che nella tana dei ragazzi allenati da Pippo Strano hanno conosciuto il primo dispiacere stagionale. La compagine biancoazzurra domenica ha offerto una prestazione opaca e il 2-0 è stato degno specchio del match, ma un passo falso non può certo far dimenticare quanto di buono fatto dalla squadra di mister Coppa in questo inizio di stagione. La stagione però è ancora lunga, i punti in palio sono ancora tanti, senza dimenticare che per lo Sporting Taormina l’obiettivo primario rimane quello di raggiungere la salvezza il prima possibile.
Il calendario, però, offre subito la chance per potersi rifare, già a partire dal match contro l’Acireale in Coppa Italia, ma la mente di Riccardo Ancione (espulso con il Palazzolo e quindi squalificato per il prossimo turno) è già alla gara con il Milazzo: “Sono una buona squadra, l’ho sempre pensato e mi faceva impressione vederli lì nel fondo della classifica – ha dichiarato Ancione – noi dal canto nostro vogliamo rifarci, a Palazzolo non sono andate molte cose. Il Milazzo comunque è in ripresa, perciò non ci aspetta una partita per niente semplice. Li affrontiamo in un momento particolare, ma per noi è troppo importante ottenere questi tre punti”.
Anche l’inizio di campionato di Ancione, come quello di tutta la squadra, rimane assolutamente positivo: “Ho accettato subito Taormina – ha dichiarato – conoscevo l’ambiente e il progetto è assolutamente allettante. Sinceramente quando sono arrivato non mi aspettavo di giocare per l’alta classifica, o meglio mi ero prefissato di vivere questa esperienza giorno per giorno senza particolare patemi. Però devo dire che a stare lassù si sta bene e l’appetito vien mangiando”.
Al comando della classifica c’è adesso l’Igea Virtus, una squadra rimasta nel cuore di Ancione: “Giocare contro le mie ex squadre mi dà sempre un’emozione particolare. Barcellona mi ha dato tanto, però fa parte del passato”.
Anche il Messina ha rivestito un ruolo fondamentale nella maturazione di Ancione: “Ho fatto tutta la trafila delle giovanili nella vecchia società, l’FC, poi ho iniziato a pellegrinare un po’ qua e là e mi è dispiaciuto non essere riuscito a compiere il salto definitivo. Ora comunque sono contento, stiamo disputando un grande campionato”.