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Il Sorrento è tornato a sperare. La Lega Pro unica non è più una chimera

L'attaccante Pasquale Maiorino
L’attaccante Pasquale Maiorino

Dall’Inferno alle porte del Paradiso in soli due mesi. Con cinque vittorie nelle ultime sette giornate il Sorrento è prepotentemente tornato in corsa per un posto in Lega Pro unica. Il 2-0 sul Tuttocuoio, firmato da Lettieri e Maiorino, ha consentito ai costieri di agguantare proprio i neroverdi e portarsi ad una sola lunghezza dalla Vigor, ottava. Neanche il più inguaribile degli ottimisti ci avrebbe creduto in Campania fino a poco tempo fa, specie dopo le quattro sconfitte di fila (Poggibonsi-Aversa-Casertana-Ischia) maturate tra la quarta e la settima del girone di ritorno che avevano spinto sempre più giù la squadra, rendendo difficile anche il raggiungimento dei playout. A completare il quadro la dura contestazione dei sostenitori, con nel mirino il tecnico Simonelli e l’azionista di maggioranza, Francesco D’Angelo, costretto alle dimissioni.

Nel momento più duro e con il tifo organizzato che ha di fatto voltato le spalle al gruppo in vista del rush finale il Sorrento ha invece improvvisamente cambiato marcia: 16 punti, con Teramo e Foggia tra le vittime illustri dei rossoneri. La battuta d’arresto esterna con il Martina l’unico passo falso in sette turni. Il rendimento casalingo resta comunque da brividi. Appena 19 i punti conquistati davanti al pubblico amico, con ben nove sconfitte a gravare nel ruolino delle gare disputate allo stadio “Italia”. Venti, invece, quelli ottenuti in trasferta, frutto di cinque vittorie e cinque pareggi. Il Sorrento perde tanto, complessivamente quattordici volte (quante il fanalino di coda Gavorrano), ma colleziona pochissimi segni “X”, soltanto sei.

Il tecnico Simonelli
Il tecnico Simonelli

A Messina mancheranno il centrocampista D’Anna e il difensore Pisani, entrambi squalificati dal Giudice sportivo. Nel 4-4-2, modulo base dei costieri, il pericolo numero uno ha le sembianze dell’attaccante Pasquale Maiorino, autore di dodici gol, quattro dei quali su calcio di rigore. L’ex Modena e Vicenza un penalty lo mise a segno nel match d’andata, ma non servì ad evitare il ko ai suoi (1-3) nel giorno del debutto di Grassadonia. Al “San Filippo” al Messina basterà un punto per festeggiare il traguardo, mentre il Sorrento non potrà fare calcoli. Per Simonelli riuscire ad aver tenuto a galla la barca sino in fondo è comunque già un grande risultato. Ma il professore di Saviano non è tipo che ama accontentarsi.

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