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Il Messina soffre ma sfata il tabù San Filippo: decide ancora una volta capitan Corona

La formazione titolare del Messina, tornato dopo quattro mesi al successo al San Filippo

Interrotto il digiuno casalingo che durava ormai da quattro mesi e ridotta di un’altra lunghezza la distanza dall’ottavo posto che vale l’accesso alla prossima serie C unica. Determinante il sesto timbro di “Re Giorgio”, a segno dopo una trentina di secondi. Nella ripresa la vana reazione dei toscani, in dieci per quasi 40′. 

Il pre-partita. Grassadonia non stravolge gli equilibri del suo Messina, reduce dalla buona prova di Ischia. L’unica novità è rappresentata dal rientro sulla corsia esterna di Guerriera. Conferme in blocco per la retroguardia composta da Ignoffo, Silvestri e dal neo-acquisto Pepe, all’esordio casalingo. A centrocampo riproposto il trio di centrali formato da Bucolo, Maiorano e Costa Ferreira, con Bolzan che sulla fascia vince il ballottaggio con Quintoni, che parte dalla panchina al pari dell’altro nuovo acquisto Franco. Unico indisponibile il terzo volto nuovo, Caturano. Si accomodano in tribuna Cucinotta e Simonetti, per i quali lo spazio sembra essersi ridotto dopo che l’organico è stato puntellato in difesa ed a centrocampo. I giallorossi puntano senza mezzi termini al secondo successo casalingo della stagione, il terzo considerando anche la Coppa, contro un Tuttocuoio in crisi nera e capace di conquistare la miseria di un punto nelle ultime sei giornate. I nero-verdi schierano il neo-acquisto Ferrari, ex Aprilia; seconda apparizione invece per Zane. In settimana i toscani hanno rinunciato all’apporto di Ferretti, accasatosi al Poggibonsi. Si accomoda in tribuna anche l’ex tecnico di Milazzo e Hinterreggio Antonio Venuto. Tradizionale divisa biancoscudata con calzoncini e calzettoni neri per i peloritani, maglia a righe verticali nero-verdi, pantaloncini e calzettoni bianchi per i toscani. Manto erboso in condizioni non ottimali. Prima del calcio d’inizio consueta sfilata per i giovani del settore giovanile, reduci dalla partecipazione ad un torneo disputato ad Alcamo.

Il significativo abbraccio di squadra, staff tecnico e dirigenza che ha preceduto l’inizio di gara (foto Paolo Furrer)

La cronaca. Prima del calcio d’inizio il Messina si carica di fronte alla panchina con un abbraccio collettivo simile ai time-out del basket. Una tattica che paga, verrebbe da dire, perché i padroni di casa vanno in gol dopo una trentina di secondi, con un pregevole pallonetto di Corona, al sesto centro stagionale e quindi sempre più capocannoniere di squadra. In precedenza Ferreira con un diagonale aveva centrato un clamoroso palo: superlativo quindi l’approccio dei peloritani, per i quali il match è subito in discesa. Il Tuttocuoio si fa notare per l’immediato giallo rimediato da Rosati e per la rete annullata al 3’ a Colombo, dopo una respinta corta di Lagomarsini sul tiro di Acerbi: per il guardalinee il fantasista ospite era in fuorigioco. Al 6’ ci riprova Ferreira dai venticinque metri, ma la sfera termina di poco a lato. Comunque rabbioso l’avvio dei giallorossi. Il portoghese si rivede al 14’, quando si libera con una finta pregevole ma fallisce poi la misura del tiro-cross, ed al 15’, quando conclude fuori. Match fin qui gestito agevolmente dai siciliani, che collezionano anche battute dalla bandierina. Al 19’ ci prova Colombini, che però non inquadra la porta. A cavallo del 20’ sono gli ospiti a battere ripetutamente dei corner. Alla mezzora cartellino giallo anche per Pepe, uno dei diffidati del Messina, che dovrà saltare quindi la prossima trasferta con l’Arzanese. Al 37’ Buongiorno va ad un passo dal raddoppio, sull’assist in profondità di Maiorano: conclusione deviata in corner. Al 40’ il primo avvicendamento, con Mariani che rileva l’acciaccato Colombo. Al 43’ deviato in angolo anche lo stacco di Ferrari. Sul fronte opposto peloritani ancora una volta vicini al 2-0, dopo il disimpegno imperfetto del portiere Bacci, pressato da Buongiorno: bloccata a terra la conclusione del solito Ferreira. Squadre al riposo sul punteggio di 1-0.

La splendida parabola disegnata da Corona si insacca sotto la Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Al 3’ subito una grande chance per Maiorano, a tu per tu con Bacci: pallone deviato ancora una volta in angolo. Al 9’ il Tuttocuoio resta in dieci uomini, per il secondo giallo rimediato con una grave ingenuità da Giannattasio, che in piena area stoppa il pallone con un braccio. Immediata la sostituzione operata da Grassadonia, con il neo-acquisto Franco che prende il posto di Maiorano. Al 12’ Buongiorno centra un clamoroso palo, su pregevole assist di Corona, che aveva eluso l’intervento di due difensori: i toscani se la cavano ma mostrano ancora una volta evidenti lacune in difesa. Alvini prova a correre ai ripari, inserendo il colored Balde per Cacelli ed al 16’ è superlativo l’intervento di Lagomarsini sul colpo di testa di Mariani. Due minuti dopo si rivede Chiaria, escluso dai convocati ad Ischia, ed inserito proprio al posto di Buongiorno. L’attaccante milanese subito in evidenza al 24’ quando scarta anche Bacci ma non riesce poi a concludere in porta da posizione defilata. Un minuto dopo è Franco a sfiorare il gol nel giorno del suo esordio al San Filippo: il portiere ospite si rifugia in corner. L’ultima carta per i nero-verdi è rappresentata da Di Giuseppe, che prende il posto di Colombini I. Al 31’ ci riprova Ferrari di testa: conclusione centrale bloccata agevolmente da Lagomarsini. Fuori misura invece il tentativo di Zane al 36’. A quattro minuti dal termine grave incomprensione tra Guerriera e Franco, ma fortunatamente per il Messina termina altissima la conclusione di Rosati. Anche la Curva Sud scuote a gran voce la squadra, che non è riuscita a sfruttare la superiorità numerica, e subito Ferreira sfiora il raddoppio: conclusione dal limite dell’area ribattuta di piede da Bacci. Al 45’ termina di un soffio a lato il pregevole tentativo da fuori area di Bucolo su calcio piazzato conquistato da Bucolo. Nonostante la sofferenza finale il Messina sfata il tabù San Filippo e riduce di un altro punto le distanze dall’ottavo posto, distante adesso soltanto quattro lunghezze. Senza fine invece la crisi dei toscani, sopravanzati in classifica.

La Curva Sud torna finalmente a celebrare un successo casalingo (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina – Tuttocuoio 1-0
Marcatore: al 1′ pt Corona (M).
ACR Messina: Lagomarsini, Guerriera, Silvestri, Bucolo, Pepe, Ignoffo, Costa Ferreira, Maiorano (dal 10′ st Franco), Corona, Buongiorno (dal 18′ st Chiaria), Bolzan. A disposizione: Iuliano, De Bode, Caldore, Quintoni, Siciliano. Allenatore: Gianluca Grassadonia.
AC Tuttocuoio San Miniato: Bacci, Arvia, Cacelli (dal 14′ st Balde), Zane, Colombini Francesco I (dal 28′ st Di Giuseppe), Falivena, Giannattasio, Salzano, Ferrari, Colombo (dal 40′ pt Mariani), Rosati. A disposizione: Morandi, Cardarelli, Colombini Francesco II, Pane. Allenatore: Massimiliano Alvini.
Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone.
Guardalinee: Giuseppe Di Guglielmo di Ariano Irpino e Nazzareno Manco di Vibo Valentia.
Note – Espulso: al 9′ st Giannattasio (T) per somma di ammonizioni. Ammoniti: al 2′ pt Rosati (T), al 28′ pt Giannattasio (T), al 30′ pt Pepe (M), al 15′ st Ignoffo (M), al 46′ st Franco (M) e Falivena (T). Corner: 7-9. Recupero: 2′ pt e 4′ st. Spettatori: circa 1.500 (paganti, quota abbonati ed incasso non comunicati dalla società).

Francesco Straface

Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza

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Francesco Straface

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