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Il sogno di Elios Manzi interrotto da Kim Won Jin. Ma il futuro è del messinese

E’ durato poco il sogno olimpico di Elios Manzi, che nei sedicesimi di finale del torneo di Judo, nella categoria destinata ai 60 chilogrammi, è stato eliminato dal fortissimo coreano Kim Won Jin. Sorteggio sfortunato per il messinese, che comunque l’impresa l’aveva già centrata ottenendo con quattro anni di anticipo rispetto a quanto pianificato la qualificazione per i Giochi.

Elios Manzi
Elios Manzi alla partenza per il Brasile

Elios ci ha provato fino all’ultimo secondo ma lo scoglio da superare era veramente difficile. Il judoka di Santa Teresa di Riva è stato sconfitto al primo turno dal coreano Kim Won Jin per juko, al termine di una prova di grande carattere e aggressività. Sul tatami, Manzi ha messo tutto sé stesso per sovvertire il pronostico contro il numero uno del ranking mondiale, vincitore nel 2015 del titolo asiatico e bronzo alla rassegna iridata dello stesso anno.

L’azzurro ha provato per tutto il match a fare scoprire l’avversario ma i suoi tentativi di attacco sono stati contenuti dal 24enne coreano. Quella vissuta a Rio resta comunque un’esperienza preziosa, che tornerà utile per il proseguimento del suo percorso di maturazione come judoka: il futuro è tutto dalla parte del ventenne siciliano che è stato inserito dalla Federazione nel progetto Tokyo 2020 e strappando il pass per Rio aveva ottenuto un piccolo miracolo sportivo.

Elios Manzi
Elios Manzi in posa con la divisa della Nazionale Italiana

Elios Manzi, classe 1996, è riuscito a conquistare l’accesso alle Olimpiadi in pochi mesi, classificandosi al terzo posto ai Campionati Europei di Kazan e vincendo il Grand Prix di Almaty. Nato a Messina, ha iniziato a praticare Judo nel suo paese di residenza, Furci Siculo, presso l’Airon ’90 del maestro Corrado Bongiorno. Arruolato nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, ha militato in Nazionale fin da giovanissimo, ottenendo notevoli risultati. Al suo attivo due titoli di Campione Italiano Assoluto.

Proprio Bongiorno, ai microfoni di MessinaFlash, ha commentato il grande risultato centrato dalla promessa messinese: “Questa qualificazione è stata in un certo senso una piacevole sorpresa. Le attenzioni e il programma seguiti da Elios erano rivolti alla rassegna a cinque cerchi in terra nipponica. Esserci riuscito con quattro anni di anticipo rappresenta un segnale delle potenzialità di un ragazzo giovane e con margini di crescita notevoli”.

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