Il gradino più alto. Dalle “Pantere Peloritane” un nuovo ruggito. L’associazione messinese di softair, gioco basato sulla simulazione di vere azioni militari, costituita nel 1998, ha fatto da precursore in città nello specifico settore, vivendo un continuo crescendo e affermandosi sia in ambito locale che nazionale. Nell’albo d’oro si contano titoli a livello interregionale e Co.Re.SI, a dimostrazione dell’importante percorso fatto in questi anni.
Anche guardando alla stretta attualità i risultati ottenuti continuano a rappresentare motivo d’orgoglio. Le “Pantere Peloritane” del presidente Stello Candela si sono, infatti, aggiudicate nel week-end del 29 e del 30 maggio la prima tappa del nuovo campionato regionale Plr tenutasi a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Una gara assai impegnativa, della durata massima di 19 ore, con otto team partecipanti, provenienti dall’intera Sicilia. Le “Pantere Peloritane” hanno conquistato il primo posto, percorrendo 30 km totali in 18 ore, con dieci obiettivi in varie tipologie (come previsto dal regolamento Figt) e altrettanti punti da ricercare sul campo.
Preparazione fisica, tecnica e di squadra e, soprattutto, alte conoscenze di cartografia, “navigando” con carta, bussola e aiutandosi con il gps, i requisiti indispensabili in questo genere di prove. Il Plr (pattuglia a lungo raggio) è il campionato più duro e realistico, proprio per la durata delle gare (dalle 12 alle 24 ore continuative).
Le squadre formate da sei operatori devono essere autosufficienti, giorno e notte, per quanto concerne cibo, acqua e attrezzature. Il sodalizio peloritano prende parte anche al campionato Pcr (pattuglia corto raggio), la cui finale nazionale verrà organizzata nel mese di ottobre in provincia di Caltanissetta. Non soltanto l’aspetto agonistico alla base dell’attività, perché i componenti dell’associazione si ritrovano solitamente per giocare la domenica, sempre aperti a coinvolgere persone di tutte le età.
Il caposquadra Marco Giordano, che ricopre anche il ruolo di segretario nel consiglio direttivo, ci racconta cos’è per lui il softair e si sofferma sul particolare clima che si respira all’interno del gruppo delle “Pantere”: «Per me il softair è divertimento, sport e amicizia. Dopo una settimana di lavoro e di vita quotidiana aspetti con impazienza la domenica per mettere gli anfibi, riunirti insieme ai tuoi amici e poterti “scaricare” con l’aspetto ludico e sportivo, stando a stretto contatto con la natura nei nostri magnifici boschi. Far parte delle Pantere vuol dire per me stare in famiglia. Ognuno di noi è accomunato dalla passione per il softair e, all’infuori del gioco, ci si frequenta e ci si aiuta nel momento del bisogno. È per me anche un grandissimo onore far parte di un’associazione che da ben 23 anni porta in alto il nome di Messina nel nostro sport a livello nazionale».
Il Covid ha sconvolto le vite di tutti e tenuto a lungo lontani dalla loro grande passione i fedelissimi del softair. Adesso si cerca finalmente di ritornare alla normalità, seppur con le varie precauzioni del caso, come descritto da Giordano: «Questo periodo è stato ovviamente pesantissimo anche per noi. La sofferenza più grande è stata non avere quella indispensabile valvola di sfogo. Come associazione abbiamo dovuto fermare le attività, nel rispetto del Dpcm, ma abbiamo continuato ad organizzare riunioni in videoconferenza per rimanere sempre in contatto, segno del legame che ci unisce. Con la zona gialla, fortunatamente, la Figt (Federazione Italiana Giochi Tattici), in quanto sport riconosciuto dal Coni, ha dato e dà tutt’ora la possibilità di giocare e svolgere gare agonistiche in presenza di certificato medico personale, con l’utilizzo di mascherine e guanti in caso di contatto fisico». Uno sguardo al passato e a questi 23 anni di attività, ma anche tanta ambizione in ottica futura, verso nuovi obiettivi da raggiungere per le “Pantere Peloritane” all’insegna del connubio tra sport e divertimento.