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Sodini: “Rammaricati dal ko di Piacenza. Vantaggio sprecato con superficialità”

Il campionato di serie A2 prosegue a un ritmo forsennato. Non si è ancora spento l’eco del match di Piacenza che l’Orlandina è costretta già a guardare alla prossima trasferta di Verona. In Emilia una sconfitta incredibile maturata sui titoli di coda, dopo che la squadra di coach Sodini aveva dominato in lungo e in largo il primo tempo. Questa l’analisi del tecnico viareggino: “Dopo questa partita ci rimane grande rammarico. Abbiamo approcciato alla sfida nel migliore dei modi ma non siamo stati bravi a mantenere il vantaggio acquisito nei primi venti minuti durante il secondo tempo. Già nel terzo quarto ho notato qualche atteggiamento superficiale evidenziato dalla pressione fisiologica degli avversari. Si può recriminare per qualche errore finale. Sotto di due punti, il fallo che ha ribaltato anche la differenza canestri da parte di Johnson avevamo detto che non andava commesso. Abbiamo peggiorato tecnicamente nel secondo tempo su determinate cose che solitamente facciamo bene“.

La difesa paladina
La difesa paladina in azione (foto Assigeco)

“La nostra pallacanestro non può prescindere da brio e entusiasmo ma ci sta di arrivare stanchi alla fine per via delle poche rotazioni. Il finale è stato molto caotico. La gara si è decisa per tre tiri liberi arrivati praticamente a tempo scaduto. Poi abbiamo costruito un buon tiro pur avendo pochi decimi di secondo a disposizione, trovando lo stesso Johnson relativamente libero. Invece non mi è piaciuto il playmaking della squadra, specie nel secondo tempo. Sotto i colpi della reazione avversaria bisogna mantenere estrema lucidità sotto sforzo se si vuole crescere e imporsi ad alti livelli. Ci servirà da lezione e proveremo a invertire la rotta sin dalle prossime. Non so quanta energia avremo a Verona mercoledì ma non molleremo mai e per questo ce la metteremo tutta”.

Stefano Salieri
Stefano Salieri è l’allenatore dell’Assigeco Piacenza

Per l’Assigeco, Stefano Salieri ha parole di gratitudine per la sua squadra, che ha subito una vera metamorfosi tra primo e secondo tempo e raccolto due punti in classifica che a un certo punto sembravano del tutto insperati: “Nei primi due quarti abbiamo mostrato una faccia che non è la nostra. Abbiamo giocato in modo supponente, moscio e indolente dando fiducia a Capo d’Orlando che ha approcciato benissimo alla gara. Siamo rimasti storditi prima di svoltare col quintetto italiano nel terzo quarto. I ragazzi hanno dato una svolta caratteriale determinante  Hanno trascinato i compagni e gli americani. Terzo e quarto tempino sono stati di alto livello perché abbiamo gestito bene le situazioni finali. L’atteggiamento dev’essere sempre quello evidenziato nel secondo tempo, la cosa da tenere presente è che dietro questo c’è grande lavoro dello staff che si vede durante la settimana”.

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