“Un amore incondizionato verso questi colori. Un atto di fede per Capo d’Orlando!”. Sono queste le parole del direttore sportivo dell’Orlandina Basket Giuseppe Sindoni scritte in una lettera dopo la definizione dell’acquisto del pivot Akos Keller. Non sono mancate le critiche ad un ambiente apparso in aperta contestazione con una proprietà che nell’ultimo ventennio ha fatto la storia del basket paladino. “Ci sarebbe parecchio da dire su quanto la mia famiglia abbia sacrificato per permettere a questa terra di sognare ad occhi aperti, molto spesso senza ricevere l’energia che era lecito attendersi. Questo non è il momento, anche se prometto a me stesso e a tutti voi che una riflessione la faremo. Ora c’è un grande obiettivo da raggiungere tutti insieme. Forza Orlandina per sempre”.
Il coach Marco Sodini nel frattempo analizza così la sconfitta di Casale Monferrato: «La partita in Piemonte è una gara che abbiamo approcciato bene e che, rispetto all’ultima, ci vede soccombere molto più per dettagli che per scelte tecnico-tattiche. Abbiamo pagato la maggiore fisicità a rimbalzo e dobbiamo migliorare su questo perché non è possibile concedere 14 rimbalzi offensivi con 15 punti segnati alla squadra di casa, pensando poi di poterla battere.
Dobbiamo essere più bravi a tenere gli 1vs1 in situazioni in cui, ad esempio, nel primo tempo avevamo fatto un ottimo lavoro a livello tecnico. Dobbiamo prendere il positivo di oggi, si è visto un ottimo atteggiamento ma dobbiamo eliminare gli errori e dobbiamo farlo al più presto.
E’ assolutamente necessario inoltre che ci sia una produzione maggiore da parte di alcuni ragazzi, che so stanno sforzando ma che non stanno riuscendo a darci quell’apporto che ci serve per avere una distribuzione migliore dei tiri e anche dei punti.»