Dopo gli abbonamenti e le donazioni spontanee, che hanno consentito di raccogliere circa 35mila euro, sono scesi in campo anche il sindaco Giuseppe Ranuccio e alcuni imprenditori locali. E la Palmese sembra così avere evitato l’onta del fallimento, che avrebbe pesato ancora di più per un club nato nel lontano 1912.
Grazie alle somme raccolte, il club neroverde – gestito adesso da un amministratore giudiziario, dopo l’inchiesta che ha coinvolto la precedente proprietà – riuscirà quindi ad onorare l’impegno in programma domenica al “Lopresti” contro il neopromosso Città di Messina, già sfidato in Coppa Italia. Dopo le dimissioni del tecnico Mario Dal Torrione, la squadra sarà guidata per l’occasione dal preparatore dei portieri Antonio La Serra. Dopo gli addii di Gambuzza, accasatosi all’Acireale, Strumbo, prossimo all’accordo con il Locri, D’Ascoli, tesserato dall’ACR Messina, e Neri, appena ufficializzato dal Marsala, la rosa dovrà essere ricostruita nel mercato degli svincolati. Ma almeno il rischio di un girone dispari, con 17 squadre al via, sembra definitivamente scongiurato.