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Sinagra, Liuzzo: “Riscattarci subito. Felice di essere qui, darò tutto”

Nel girone B del campionato di Promozione  il Sinagra Calcio sta davvero ben figurando. Verso questa società, partita col freno a mano tirato e adesso con un buon distacco dalla zona playout, hanno fatto rotta molti ragazzi che  successivamente, per croce o il più delle volte per delizia, hanno lasciato le sponde della fiumara a ridosso del paese per approdare in territori ancor più fertili. Stefano Liuzzo, classe ’91 e miglior marcatore della squadra con 8 reti all’attivo ha fatto il percorso inverso, mettendo davanti a tutto il suo futuro professionale e preferendo Sinagra a squadre con obiettivi maggiormente prestigiosi. Lo incrociamo al termine del match perso dai giallorossi per quattro reti a zero contro il C.U.S. Palermo, capolista del torneo che ha inflitto un nuovo ko ai ragazzi di Ioppolo dopo due vittorie rimediate tra Geraci ed il “Barone Salleo“, nel derby contro L’Iniziativa.

Con 25 punti in classifica il Sinagra può verosimilmente evitare i playout

Stefano, cosa non ha funzionato sul green di Via Altofonte?

Quella contro il CUS è una partita da dimenticare. Loro alla prima occasione hanno fatto gol e alla seconda ci è stato assegnato contro un calcio di rigore, con successiva espulsione che ci ha ridotto in dieci uomini. Da lì in poi tutto in salita ed essere di due gol sotto contro una squadra di grosso calibro, alla fine del primo tempo, ti lascia poche speranze.
Come ti senti in vista del match in casa contro l’Acquedolcese?
Dobbiamo rifarci subito, sappiamo che questo mese – in ottica salvezza – sarà importante e non possiamo permetterci altre cadute. Acquedolcese e Monreale rappresentano test fondamentali, in cui dovremo dare tutto.
Diverse doppiette in incontri importanti. Puoi definirla una stagione da incorniciare?
Sicuramente, sono molto contento e mi trovo benissimo con la società, con il gruppo e con il Mister. Sinagra la sto trovando le condizioni giuste per far bene.
Approdare nuovamente in Promozione dopo la parentesi in Prima Categoria con il Gioiosa dimostra che non hai voglia di abbassare l’asticella. Cosa provi?
Non ci sono sicuramente gli stessi ritmi della Prima Categoria e da un punto di vista atletico ho dovuto forzare maggiormente, ma sono molto soddisfatto e spero di dare sempre il meglio per me stesso e la squadra.
Andrea Ioppolo, allenatore del Sinagra  

Il tuo rapporto con Mister Ioppolo?

E’ un grande allenatore. Mi aiuta sempre sia in gara che durante la preparazione. Mi ha sempre supportato per poter migliorare il rendimento e raggiungere una preparazione fisica ed atletica adeguata alla categoria.
Su chi punteresti in futuro nella tua squadra?
La società ha lavorato sodo per rinnovare l’organico, cercando di individuare dei giocatori che potessero sostituire a pieno titolo le ottime prestazioni di quelli venduti e protagonisti della scorsa stagione. Io punterei su Cusmà: tanta spinta , quasi un attaccante aggiunto. E’ davvero un ottimo elemento e poi sui giovani Fogliani e Pintabona. Faranno la differenza in qualsiasi squadra in cui andranno a giocare.
Noni in classifica a 25 punti, la salvezza ancora non è garantita. Quale sarà, secondo te, la vostra arma in più?
Certamente gli scontri diretti in casa, contro Casteldaccia e Lascari. Mesi di febbraio e marzo decisivi.
Siete in linea con gli obiettivi societari o puntavate a qualcosa in più?
Assolutamente. La società ha sempre dichiarato di ambire a conquistare la salvezza, soprattutto dopo il rimpasto del gruppo con molte new entry e diverse partenze di rilievo. Non è semplice, non lo sarà ma tutto rientra in ciò che avevamo previsto, sono certo riusciremo a raggiungere la salvezza.
Il prossimo anno speri di approdare in una categoria superiore o ti senti appagato cosi?
Ancora è presto per dirlo (sorride, ndr), devo badare anche allo studio per cui Sinagra mi va più che bene per adesso. Con la società ribadisco di trovarmi benissimo, certo, se non mi venisse più data la possibilità di giocare vedrò come muovermi, ma la Promozione è l’unica categoria che attualmente preferisco per il carico non eccessivo di lavoro e per il contenuto dispendio di energie. Dà  la possibilità di potersi dedicare anche ad altro.

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