Al termine della consueta sfida particolarmente combattuta disputata al PalAlberti il coach della Sigma Barcellona Marco Calvani non poteva augurarsi epilogo migliore nel giorno del suo compleanno, in una serata in cui ha dovuto rivoluzionare l’organico per via della situazione infortunati (out dalla distinta Ganeto mentre per la seconda settimana di fila tenuto a riposo il capitano Maresca): “Abbiamo aggiunto alla classifica altri due punti, che è la cosa prioritaria in questo momento. In un campionato equilibrato e dove ogni risultato è incerto fare punti con continuità è la cosa che conta maggiormente, specie per noi in queste condizioni. E’ sotto gli occhi di tutti la situazione infortuni mentre è meno evidente quello che noi viviamo in allenamento. Per la seconda settimana di fila il primo allenamento vero che riusciamo a disputare cinque contro cinque avviene il venerdì, uno per necessità lo abbiamo addirittura saltato, mentre questa settimana abbiamo svolto una seduta tiro invece che lavoro in palestra. Ogni settimana dobbiamo inventarci nuovi equilibri, lo avevamo trovato con Ganeto ed oggi lui era fuori, ora è rientrato Toppo e da una settimana Pinton. Chi partiva dalla panchina ora parte in quintetto, chi gioca da “4” deve fare il “3” e viceversa. Dobbiamo ricercare troppe alchimie e mix di tatticismi ma siamo soddisfatti di questo risultato, per gli esteti del basket ed io sono il primo ci risentiamo tra qualche tempo, sperando di avere maggiore continuità nel lavoro settimanale, poi potremo tracciare un bilancio del nostro lavoro”. Calvani prosegue nella sua lunga disamina: “L’impatto è stato positivo, di una squadra presente e consapevole delle difficoltà che abbiamo, bene l’aver concesso all’inizio solo tredici punti nel primo quarto ad una squadra come Jesi che ha ottime potenzialità e che ha dimostrato di non voler mai mollare, come dimostra il fatto di aver aggiunto al roster due validi giocatori per sostituire i titolari infortunati, un segnale di un club che vuole fare bene. L’unico augurio che ci facciamo è di avere maggiore continuità e di non dover sempre rincorrerci per problematiche legate agli infortuni”.
Barcellona come Penelope ha tessuto e disfatto la tela a proprio piacimento con un ottimo primo quarto a cui ha fatto seguito un secondo parziale di grandi sofferenze (solo sei punti segnati, ndc): “Non cerco mai alibi nel rianalizzare le partite per rivedere cosa facciamo di buono. A distanza di due settimane vi ho informato sulla nostra situazione attuale, indubbiamente è difficile dover rinunciare all’allenamento del giovedì ed optare per una seduta di tiro, è abbastanza sintomatico sul momento che stiamo vivendo. Sarei molto più contento se a fine gara dovessi pormi delle domande sul perché non stiamo esprimendo il lavoro settimanale invece facciamo fatica. Non siamo ancora quelli del primo quarto perché se riuscissimo sia per fluidità d’attacco che per la difesa a recuperare palloni e stare in difesa per oltre venti secondi avremmo risolto molti problemi. L’estetica al momento la metto dietro le spalle, sarei irrispettoso nei confronti dei giocatori, anche oggi c’è stato un dispendio e la ferma volontà di fare bene e conquistare il risultato a tutti i costi. Sono mediamente soddisfatto anche del lavoro difensivo perché concedere a Jesi 70 punti ci può stare. Noi abbiamo delle responsabilità quindi possiamo crescere ulteriormente a questa voce statistica. Era inoltre la seconda partita in cui avevamo recuperato Pinton, questo gli farà bene, era il ritorno di Toppo che ci regalava maggiore intercambiabilità nel ruolo di pivot per fronteggiare un giocatore quotato come Maggioli”.
In classifica questa domenica regala la prima verta spaccatura nella zona playoff col trio Barcellona, Verona e Biella (prossimo avversario in trasferta dei giallorossi, ndc) che conquistano quattro punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici. Per coach Calvani questo ha comunque un peso relativo: “Non sto tranquillo per queste cose, basta un niente per cambiare la situazione. Nessuno può permettersi di essere sereno, mi fido solo del lavoro in palestra quotidiano. Siamo in estrema emergenza e lo si è visto ma credo che è apparsa anche l’estrema disponibilità al sacrificio da parte della squadra ed un migliore atteggiamento difensivo globale”.
Le ultime considerazioni sono destinate al mercato che chiuderà a fine mese e che potrebbe regalare l’ultimo tassello alla Sigma. L’allenatore romano è comunque cauto nell’affrontare questo argomento: ”La società con responsabilità è attenta nel vedere quello che il mercato può offrire, io devo cercare di vedere dove questa squadra può avere delle mancanze o deficit, o incrementare un ruolo o coprirne un altro. Nei prossimi giorni porteremo avanti il lavoro col GM Riva, consapevoli che il presidente Bonina ha sempre dato la massima disponibilità ad un intervento in tal senso se ci sarà la possibilità di chiudere con un giocatore. Non mi aspetto comunque nulla, perché se arriverà qualcosa significa che tutti, dallo staff tecnico alla società, abbiamo ritenuto che ce n’era bisogno, se non arrivasse niente significa che non c’era bisogno di niente o che il mercato non ha dato possibilità in entrata. Attenzioniamo sia la serie A che il nostro campionato, ma bisogna essere cauti perché è un mercato molto incerto che potrebbe svilupparsi solo in un secondo momento”.
In casa Fileni Jesi invece la musica non cambia, la squadra gioca bene ma a Barcellona è maturata la dodicesima sconfitta consecutiva lontano da casa e la classifica comincia a preoccupare. L’allenatore Piero Coen ne è consapevole: “E’ un peccato perché la partita l’avevamo ripresa nonostante il primo quarto ad handicap. Tante le difficoltà difensive ma di fronte avevamo giocatori di assoluto valore che punivano qualsiasi disattenzione. Nel secondo quarto abbiamo ripreso le giuste contromisure, poi nel terzo siamo ritornati sotto di dieci prima del recupero finale. Negli istanti finali un fallo antisportivo ha condizionato la gara, comunque non voglio levare meriti alla Sigma, non era il fischio giusto. Faccio i miei complimenti ai ragazzi che nonostante le difficoltà del momento stanno dando il massimo, bravi a riprendere una partita che si era messa male”.
Sull’azione incriminata abile Young a soffiare palla a Migliori che ha commesso fallo, il pensiero del coach anconetano: “Spesso gli episodi decidono le partite. Su una palla vagante bravo il giocatore di casa a conquistare palla. Guardiamo avanti consapevoli che in classifica le altre squadre non ci aspettano come dimostra la vittoria di Trieste a Ferentino. E’ un cammino difficile, facciamo la corsa su Forlì (quattro punti sotto,m ndc) ma la nostra annata è così dall’inizio. Stiamo sempre giocando fino all’ultimo secondo ed ora dobbiamo completare il percorso d’inserimento dei nuovi, come dimostra la partita di Hoover partito fortissimo con tre triple e che poi si è concentrato a giocare per la squadra. D’altronde lui a quaranta anni dev’essere bravo a risparmiarsi ma può darci una grossa mano d’aiuto”.
Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Sigma Barcellona Marco Calvani:
Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Fileni Jesi Piero Coen: