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Sigma, Calvani: “Squadra solida che ha saputo reagire sul meno sedici. Si è riaccesa la passione del pubblico”

Marco Calvani (Sigma)
Marco Calvani (Sigma)

Fermare l’avanzata di una delle squadre più in forma del momento come la Tezenis Verona non era impresa semplice ma la Sigma Barcellona ha dimostrato ancora una volta di avere sette anime, raddrizzando una gara partita in salita, dopo essere stata sotto di sedici punti (punteggio di 18-34) e ribaltata nell’ultimo quarto con un break di 26-14. L’allenatore Marco Calvani parte il suo commento con alcune dediche da ascrivere alla squadra ed all’ambiente: “Il primo pensiero è un ringraziamento per i giocatori che ad esempio come il capitano Maresca, che venerdì ha subito quattro punti di sutura all’occhio e sabato mattina è venuto subito in campo a fare l’allenamento, sapendo l’importanza del momento. Avercene giocatori così ma ricordo anche Fantoni a Biella che era completamente bloccato alla schiena ed ha chiesto nella ripresa di giocare dopo alcune punture. C’è una squadra e dei giocatori che nonostante le difficoltà fisiche non si tirano ami indietro legittimando le aspirazioni della società, lo staff e i tifosi. L’altro pensiero va al pubblico che ho rivisto decisivo per le nostre sorti, ho parziali ricordi della passione del popolo barcellonese ed oggi si è visto. La squadra ha sentito la vicinanza della sua gente, sia quando siamo andati in vantaggio che quando eravamo sotto nel punteggio. Giocavamo contro la squadra che oggi esprime una delle migliori pallacanestro della categoria, dopo sette vittorie di fila ed vedendolo in presa diretta esprimono un basket divertente, gradevole con le idee chiare su quello che devono fare. E’ una squadra in fiducia e tutto diventa più semplice nel fare le cose. Noi siamo stati solidi anche dopo essere andati sotto, riuscire a ricucire nella prima parte sedici punti di gap ed arrivare a meno cinque all’intervallo lungo. Loro giocavano come un orologio, noi abbiamo commesso degli errori ma c’era tanto merito altrui, nella seconda parte hanno segnato tre canestri molto difficili nonostante una buona difesa nostra. Nella seconda parte in tante occasioni siamo riusciti a ritornare a due-tre punti di svantaggio e puntualmente ci ricacciavano indietro. Lì se non hai solidità mentale rischi di mollare completamente, sia in attacco dopo un canestro che quando torni in difesa. Questa partita sono sicuro che ci darà tanto, abbiamo avuto anche a livello individuale qualche recupero importante e contributi determinanti”.

L'ingresso in campo di Alex Young, 27 punti e 30 di valutazione
L’ingresso in campo di Alex Young, 27 punti e 30 di valutazione

L’ex tecnico dell’Acea Roma loda lo spirito che si respira all’interno del team: “C’è sempre grande positività da parte della società con in testa il Gm Riva che porta entusiasmo al di là della nostra razionalità ed è stato il primo a tirarci su dopo il ko di Trento. Il Presidente Bonina ci lascia sereni nell’affrontare il nostro lavoro”. Efficacia e concretezza le armi migliori della Sigma di questa sera, Calvani ne è convinto: “La fotografia è quella di una squadra che va sotto di diciassette punti e che va nello spogliatoio trovando le giuste risorse, limitando l’esuberanza fisica di Verona. Sappiamo di dover gestrire Collins, il nostro metronomo per evitare che arrivasse alla lunga col fiatone lungo. Pinton ha dato tanti minuti di qualità e una bella presenza in campo, abbiamo anche concesso a Maresca minuti di riposo nell’ultimo quarto. Stiamo trovando i giusti equilibri non dovendo sempre ricorrere al fatturato degli stessi uomini”. In classifica Barcellona puntella il sesto posto a quota 32 punti ed allunga a più quatto sul settimo, ultimo utile per i playoff: “Noi ci guardiamo dietro, perché non ci sono certezze a tre turni dalla fine. Prendiamo fiducia contro un’ottima squadra che viene da sette vittorie dopo un inizio in cui era in crisi. Anche stasera hanno giocato molto bene. Abbiamo avuto consapevolezza dei nostri errori iniziali senza perdere fiducia e così è stato con le nostre percentuali di tiro che si sono alzate nel secondo tempo”. Infine sguardo più sollevato in vista del futuro, ora che finalmente il gruppo sta ritornando a lavorare al completo anche in settimana: “Non ci facciamo mancare niente, venerdì si sono fermati sia Maresca che Pinton per noie fisiche. Non ho timore di nessuno ma grande rispetto degli avversari, mi spavento solo quando non riesco a lavorare con la squadra in settimana per mantenere la condizione fisico-atletica elevata e contenuti tecnici per arrivare pronto alla partita”.

Alessandro Ramagli (Verona)
Alessandro Ramagli (Verona)

A ruota l’analisi dello sconfitto Alessandro Ramagli, che comunque ha assistito ad una prestazione di alto livello della sua Verona: “Abbiamo sempre trovato sulla nostra strada squadre motivate  e non era facile centrare sette successi. Barcellona, squadra di grandi qualità, cercava di blindare i playoff e sarà così anche nelle prossime partite. Sono sei gare spareggio per tutti, nessuno è a fine campionato, le motivazioni sono altissima. Oggi era una supera partita tra due grandi squadre, ci è mancato qualcosa per i falli con Gandini che praticamente non ha giocato. Ottima gara di pallacanestro, poi Barcellona ha sfruttato il vantaggio che aveva sotto canestro, andando con regolarità in quella zona di campo. Ci è mancata solidità difensiva ma usciamo da questa sfida con tante cose positive, la sconfitta è arrivata contro una garnde squadra. Onore ai vincitori ma non sarei critico veros i vinti in sofferenza in alcune chiavi tattiche. Noi forse alla fine del secondo periodo potevamo fare qualcosa in più, fermando la circolazione di palla e consentendo a Barcellona alcuni punti in contropiede. Potevamo spendere fallo, siamo stati poco cinici, poi nel secondo tempo abbiamo faticato a presidiare la nostra area ma per mancanza oggettiva di un giocatore cardine per problemi di falli. In campo si sono affrontate due signore squadre. Ci siamo dovuti abbassare con dei quintetti atipici, ma può succedere nell’arco di una sfida. Non esco comunque con rammarico perché la squadra ha fatto un grande inizio, abbiamo condotto a lungo la gara, ci è mancata la necessaria lucidità nei dettagli che fanno la differenza a livello di vittoria”.    Su alcune decisioni arbitrali discusse il coach livornese smorza i toni: “Non ho lamentele di sorta da fare, svolgo il mio lavoro, loro interpretano la partita. E’ normale che sul canestro di Taylor recriminassi ma non c’è nessuna contestazione perché arbitrare è molto difficile e convalidare o meno un tiro che ha lasciato la mano per pochi millesimi di secondo è molto difficile. Sono comunque contento della squadra e di alcuni titolari, era un match molto difficile, non è bastato assestare alla stessa alcuni strattoni. Ha vinto chi ha meritato ma io non sono preoccupato perché la squadra ha risposto sul lato tecnico, emotivo e caratteriale. Se devi perdere meglio perdere contro una squadra che ha meritato di vincere in una supera partita”.

Questo il video del ringraziamento per il calore del pubblico da parte del pivot Tommaso Fantoni:

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Sigma Barcellona Marco Calvani:

Questo il video della conferenza stampa dell’allenatore della Tezenis Verona Alessandro Ramagli:

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