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Sigma Barcellona-Brescia, di fronte due corazzate in crisi d’identità

La tribunetta occupata dai tifosi della Sigma Barcellona
Il settore occupato dai tifosi della Sigma Barcellona

Giocare con la stato d’animo pieno di paura e con la consapevolezza di non poter più sbagliare. E’ quello che succederà domenica sera al PalAlberti nella sfida chiave per un piazzamento playoff tra la Sigma Barcellona e la Centrale del Latte Brescia, due squadre di primissima fascia per il campionato di Adecco Gold che negli ultimi due mesi di campionato hanno però inanellato una lunga serie di sconfitte in sequenza. Cammino speculare per gli uomini dell’esordiente in giallorosso Marco Calvani, uno dei nomi più altisonanti del panorama italiano rappresenta la grande novità della formazione del presidente Bonina e i bresciani dell’ex di turno Martelossi, arrivati nella passata stagione ad un passo dalla serie A venendo eliminati in gara 5 della finale promozione. Due vittorie e sei sconfitte è questo lo score dei rispettivi roster che dal primo posto del mese di novembre sono scivolati all’ultimo piazzamento utile alla conquista dell’ambito pass per la post season. Barcellona le uniche vittorie le ha conquistate con Ducarello in panchina (a Napoli e in casa con Casale), mentre Brescia ha perso per ben quattro volte davanti al pubblico amico (con Casale, Napoli, Verona e nell’ultima sfida con la capolista Trento, vittoriosa di un punto) mentre in trasferta è uscita sconfitta dai parquet di Torino e della vicina Capo d’Orlando. Le qualità della squadra bianco blu non sono in discussione e già nella sfida d’andata i lombardi prevalsero per 74-70, fu la prima sconfitta dell’anno per la truppa dell’allora Perdichizzi, al termine di una sfida equilibrata.

Marco Calvani insieme al presidente Immacolato Bonina
Marco Calvani insieme al presidente Immacolato Bonina

Il quintetto titolare è formato da un playmaker con grande esperienza e temperamento come Fabio Di Bella. Arrivato quest’anno da Montegranaro, viaggia con 9.5 punti di media e 3.5 assist in questo campionato, undicesimo in tutta la Lega. Chi invece regala assist ai compagni è Robert Fultz, terzo assoluto in questa speciale classifica con 4.7 di media, che in stagione ha messo a segno in media 11.4 punti (high di 20 l’1 Dicembre a Casale Monferrato). Lo starting five di Brescia in ala piccola si avvale di un giocatore che per questa categoria è un lusso: si tratta della stella JR Giddens, che in questa stagione sta dominando tutti i parquet che calca. A conferma di questo ci sono anche le medie stagionali dell’americano della Centrale del Latte, che realizza 16.2 punti e cattura quasi 10 rimbalzi a match.

L’altro americano della Leonessa è un’ex di Capo d’Orlando. Stiamo parlando di Tamar Slay, arrivato in Italia proprio grazie all’Orlandina Basket. L’ala biancoazzurra è andato in doppia cifra nelle ultime sei gare, e in questo campionato segna in media 12.3 punti a gara. Lo starting five si chiude con Tommaso Rinaldi, centro boa di 206 cm. In questo girone di andata ha tirato con il 60% dal campo, segnando 9.3 punti in 21’ di media. A conferma della forza della Centrale del latte anche la qualità della panchina: Franko Bushati, guardia tiratrice che si evidenzia per la grande carica agonistica che mette in campo, Federico Loschi, confermato dallo scorso anno, i giovani Giacomo Maspero (classe ’94) e Alessandro Procacci (’92), per finire con Gino Cuccarolo, l’uomo più alto d’Italia, che nel girone d’andata ha viaggiato con il 60.3% dal campo e 6.3 rimbalzi catturati in poco più di 20’ di media.

JR Giddens, la stella di Brescia
JR Giddens, la stella di Brescia

Al termine dell’ennesima settimana tribolata per la mancanza di risultati, acuita dalle modalità della sconfitta con la capolista Trento, si è registrato un lungo faccia a faccia tra le presidentessa Bragaglio e la squadra ed alla vigilia della trasferta in Sicilia ha preso la parola il patron Bonetti che ha voluto caricare la sua squadra: “Quella di domenica è una partita delicatissima, certamente una delle più spinose della nostra gestione. Affrontiamo un avversario molto forte, che però è più o meno nella nostra situazione, se non peggiore. Gioca davanti ai propri sostenitori e da un certo punto di vista questo potrebbe essere un vantaggio, ma in situazioni del genere non sempre aiuta. E ’ una formazione sotto pressione e che deve far risultato, come noi del resto. Certo il fatto di aver cambiato allenatore in settimana probabilmente sarà uno sprone in più, ma in fin dei conti questi sono tutti dettagli. Domenica vogliamo vedere una reazione della Leonessa. Qui dobbiamo dimostrare di che pasta siamo fatti, al di là del risultato”.

Alberto Martelossi (Brescia) parla alla sua squadra durante un time out
Alberto Martelossi (Brescia) parla alla sua squadra durante un time out

“La riunione di inizio settimana è stata utilissima – sottolinea ancora Bonetti-. E’ servita per chiarire che nessuno di noi ha nulla da dire sull’impegno profuso dalla squadra durante gli allenamenti e le partite, ma mancano lucidità e cattiveria. E’ vero che qualche problema fisico può averci penalizzato, ma non mi sembra che le altre squadre siano messe tanto meglio di noi da questo punto di vista. Non voglio alibi, voglio solo vedere una Leonessa che tiri  fuori gli artigli per cercare di interrompere questa striscia negativa che obiettivamente dura da troppo. E’ un campionato nel quale può succedere ancora di tutto: noi siamo da play-off e quello deve essere il nostro obiettivo”.
Infine da sottolineare la vicinanza della Sigma Barcellona al mondo della solidarietà, testimoniata dalla partecipazione al “Progetto dopo di noi”. In una nota emessa dalla società si legge che la Cooperativa Sociale di Barcellona Pozzo di gotto, si occupa delle persone affette da “autismo”, fornendo ausilio psicologico e formativo ai ragazzi e alle loro famiglie. Per maggiori informazioni o per sostenere la causa di “Progetto dopo di noi” sarà possibile rivolgersi alle postazioni attive all’interno del “PalAlberti” durante l’incontro di campionato contro Brescia.

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