Intervistato nel corso di “Kickoff”, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia ha fatto chiarezza sulla questione dei ripescaggi in C: “Per quanto riguarda le seconde classificate ci sarà una graduatoria che vedrà condizioni di merito ma sono questioni che si intrecciano con le riforme del calcio. Al momento sappiamo che il format di serie C è di sessanta squadre, se non ci saranno modifiche ci sarà la possibilità di accedere ai ripescaggi tramite una griglia. Sicuramente al momento opportuno saranno fatte tutte le valutazioni e si discuterà ad esempio dell’impiantistica sportiva. Al momento però non possiamo fare previsioni sui ripescaggi. La riforma dei campionati? Cento società professionistiche sono troppe, non riusciamo a reggerle più. Dobbiamo renderci conto che non possiamo vivere al di sopra delle nostre possibilità”.
Sibilia ha commentato anche le iniziative dei trenta club retrocessi, che contestano un declassamento che in alcuni casi è maturato per gli scontri diretti, nonostante vi fossero ancora otto giornate da giocare: “Per i ricorsi non abbiamo nessuna preoccupazione perché ci sono criteri che riguardano il merito ed il demerito sportivo stabiliti dal Consiglio Federale e dalla Fifa. Chi non sarà soddisfatto potrà rivolgersi al Coni, per la giustizia sportiva, mentre per quella amministrativa al Tar. Sono stato sempre del parere che il rettangolo di gioco doveva essere l’unico giudice, poi dopo il protocollo sanitario ci siamo resi conto che non era applicabile ai nostri campionati”.