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Messina

Si è spento Agostino Maglio, ex terzino dell’ACR Messina

Si è spento all’età di 61 anni Agostino Maglio, ex terzino dell’Acr Messina. Nato a Milano il 28 agosto del 1955, Maglio giunse in riva allo Stretto dalla Milanese, allora società satellite del Varese, nella stagione 1975-76. Era il Messina del presidente Giovanni Gulletta che veniva da due stagioni importanti: promozione dalla serie D nel 1973-74 e sesto posto nella stagione successiva (74-75) in serie C, la prima in giallorosso del prof. Scoglio. Il club peloritano puntava a ringiovanire la rosa, arrivarono dal Termoli il mediano Jovenitti, mentre dal Varese l’ala Roberto Sartori e Maglio. Bruno Bolchi, chiamato da Gulletta a guidare il Messina, lanciò il biondo difensore lombardo in prima squadra, già dalla Coppa Italia (Reggina-Messina 1-0). In quella stagione Maglio giocò tutte le partite (ben 38 presenze, l’esordio in campionato il 14 settembre 1975 a Trapani), e fece parte della granitica difesa (soltanto 22 le reti subite) imperniata sul portiere Poerio Mascella, Guido Onor era il terzino sinistro, Elio Parolini lo stopper e Franco Polizzo il libero. Nella stagione successiva (76/77) il Messina versa in gravi difficoltà economiche e si affida completamente al Varese che spedisce in Sicilia una nidiata di giovani speranze (fra i quali Favero, Ferretti, Vailati e Dal Bello), un direttore sportivo (Piedimonte) e l’allenatore Rumignani. In quel campionato Maglio colleziona 29 presenze, i biancoscudati retrocederanno in serie D per l’inesperienza dei suoi tanti giovani, nonostante la presenza di giocatori navigati come Polizzo, De Carolis e Tivelli.

Maglio ACR Messina
Agostino Maglio

Comincia per i peloritani un periodo poco felice. Tornati in serie D dopo tre stagioni, i giallorossi si classificano al sesto posto e accedono per meriti sportivi alla nascente serie C2. Nel 77/78 per Maglio saranno 29 le presenze sugli infuocati terreni di gioco siciliani e calabresi. Nella nuova serie, il Messina punta ad un campionato d’avanguardia, ma alla fine si classificherà in quinta posizione. Inizialmente poco impiegato da mister Brach, Maglio troverà più spazio con De Petrillo e alla fine sommerà 22 presenze. Le stagioni tormentate del Messina in C2 proseguono e così nel campionato 79/80, fra cambi di allenatore e campagna acquisti esagerata (alla fine saranno ben 28 i giocatori in rosa), il Messina si salverà all’ultima giornata grazie alla vittoria per 2-0 sul campo del Lamezia. Agostino Maglio da il suo contributo alla permanenza in quarta serie con 23 presenze. Nell’anno del ritorno a Messina di Franco Scoglio (siederà sulla panchina messinese per sole sette gare), arriva ancora una salvezza risicata per il Messina, per via del pareggio (1-1) sul campo del Brindisi. Solo 14 le apparizioni di Maglio  nella stagione 80/81. Nel campionato 81/82 il presidente Alfano costruisce una squadra che dovrebbe dominare il girone, ma alla fine, nonostante i cambi in panchina, l’ACR si classificherà al sesto posto e Maglio troverà per 16 volte il posto in squadra. L’ultimo suo campionato con la maglia biancoscudata, Agostino Maglio lo gioca nella stagione 1982/83, che coincide con il ritorno dei messinesi in terza serie (C1). A fine campionato, dopo aver collezionato solo 3 presenze, la società gli concederà lo svincolo per ringraziarlo per quanto dato in termini di impegno, serietà e attaccamento ai colori giallorossi nel corso della sua lunga militanza con la maglia del Messina. Con i peloritani, Maglio ha giocato in totale 201 gare (177 in campionato e 24 in Coppa Italia) e non ha mai trovato la via del gol.

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