L’Aia Scarpaci di Barcellona farà da apripista al campionato di serie C della formazione maschile del Mondo Giovane. Per mister Mario Pagano è la seconda stagione al timone della squadra del sodalizio messinese ma stimoli ed entusiasmo sono gli stessi di quando per la prima volta si è seduto su quella panchina. Gli obiettivi prioritari non sono cambiati: portare avanti la maturazione degli atleti usciti dal settore giovanile e al contempo sostenere un percorso regolare nel torneo finalizzato alla salvezza.
Un Mondo Giovane dunque con una forte connotazione “verde” e qualche elemento più esperto per aiutare il gruppo nella sua crescita: ma soprattutto maggiori soluzioni anche numeriche a disposizione del tecnico. “Una rosa più ampia – ci racconta mister Mario Pagano – ci consente di lavorare in condizioni migliori nel corso della stagione e potere affrontare e gestire le difficoltà di un torneo lungo, particolarmente dispendioso in termini di energie fisiche e anche mentali. Senza dimenticare l’incognita degli infortuni che in queste competizioni possono verificarsi ma che una rosa più larga ti permette di assorbire meglio”.
Con il mister del Mondo Giovane si passa poi a discutere di programmi societari e tecnici. “Gli obiettivi che intendiamo perseguire sono gli stessi della scorsa stagione. In primo piano sempre la maturazione dei nostri giovani che già hanno potuto vivere un primo impatto con la serie C nell’anno passato. Crescita che a mio avviso sarà incentivata dalla formazione di un organico più completo tanto sotto il profilo numerico qyanto sul piano qualitativo. Incremento di qualità che ci permetterà di garantire ai nostri allenamenti ritmi più elevati. Se ti alleni con più efficacia ne guadagna anche la qualità del gioco. Con questi criteri sono convinto che riusciremo a ben comportarci in campionato, dove miriamo a mantenere la categoria”.
Roster fondato sulla giusta miscela tra la grinta e la prestanza fisica assicurata dai giovani abbinata al tasso di esperienza e le doti di giocatori più maturi. “Questa rosa è stata ben costruita a mio avviso con diverse soluzioni per reparti. Abbiamo inserito qualche altro prospetto giovanile come Giuseppe Di Fabrizio, uno schiacciatore ventenne che viene da Enna e che potrà darci un valido apporto. Stesso discorso per un altro volto nuovo, Marco Romeo, libero del ’96 con margini di crescita, fratello gemello di Giovanni, palleggiatore già in forza con noi nella precedente stagione e che è stato confermato. In cabina di regia potremo inoltre contare sul contributo di esperienza che ci fornirà Giuseppe Marino. Nicola Impalà e Francesco De Salvo al centro, le bande Andrea Sicuro (è un 92) Sergio Calabrese e l’opposto Sergio Famà sono altri innesti importanti. Confermato anche il libero Coletta e il nucleo di ragazzi usciti dal settore giovanile e che già nella passata stagione hanno potuto iniziare a confrontarsi con la serie C dandoci segnali positivi: sto parlando di Zuccaro, Pollino, Cucca e Rizzo, per fare qualche nome. Posso contare su una rosa folta e questo è un aspetto positivo perché aumenta la competizione interna per la conquista del posto in campo”.
Il punto sulla preparazione portata avanti in vista del debutto in campionato. “Abbiamo sostenuto soltanto un paio di amichevoli che si sono rivelate utili per provare tutti gli uomini della rosa, verificare il lavoro portato avanti in queste settimane di preparazione e saggiare anche gambe e muscoli dei ragazzi. Ho provato alcune soluzioni di gioco, un lavoro indirizzato a farci trovare l’assetto di squadra ideale che poi verrà riproposto nel corso di tutta la stagione. Ci sono stati riscontri positivi ma questo è un percorso lungo che ovviamente non ci potrà permettere di esprimerci al top come livello di prestazioni per l’inizio del campionato. Al debutto peraltro andremo ad incontrare la Morgan, una delle principali indiziate nella lotta per il vertice del girone. Ma tra qualche giornata potremo avere un’idea ben precisa sull’identità tattica della squadra e conosceremo meglio i nostri avversari”.