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Si è spento nonno Vincenzo: la famiglia di Nibali è in lutto

Vincenzo Nibali piange la scomparsa dell’amato nonno paterno, figura importantissima nella sua vita, da cui ha preso anche il nome di battesimo. Una notizia molto dolorosa per tutta la sua famiglia, nonostante nonno Vincenzo fosse già ricoverato da qualche mese. Verrà ricordato da tutti come una persona umile, un grande lavoratore, dall’indubbia moralità. Negli anni ’30 era andato in Australia per cercare fortuna. Poi era tornato a Messina, dove ha messo su la famiglia, che continua tuttora a gestire una videoteca nel centro della città, a un passo dall’Università e dal Tribunale.

Famiglia Nibali
La famiglia Nibali celebra un successo di Vincenzo

I nipoti gli erano legatissimi e se lo “squalo dello Stretto” aveva già avuto modo di dedicargli tantissimi successi, l’ultima soddisfazione era arrivata invece dal fratello Antonio, riuscito poche settimane fa a centrare la prima vittoria tra i professionisti al Giro d’Austria. Inevitabile quindi la grande commozione di tutti i familiari. Lo “squalo” è peraltro in convalescenza, dopo l’operazione alla decima vertebra toracica appena operata in virtù dell’incidente occorsogli al Tour de France, che ha provocato il suo ritiro anticipato dalla manifestazione.

Martedì scorso il portacolori del Team Bahrain Merida è stato operato nell’ospedale La Madonnina a Milano, dopo l’incidente del 19 luglio sulla salita dell’Alpe d’Huez. L’intervento di vertebro-plastica percutanea, cioè un’iniezione di cemento (polimetilmetacrilato elastico) nella vertebra, è stato eseguito dal neurochirurgo Giovanni Broggi, coadiuvato dal dottor Daniel Levi. L’intervento è durato 35 minuti e permetterà allo “squalo dello Stretto” di ridurre notevolmente i propri tempi di recupero rispetto al previsto.

Famiglia Nibali
Nonno Vincenzo e mamma Giovanna celebrano un trionfo del nipote

All’operazione hanno assistito il medico della Bahrain-Merida, Emilio Magni, e il massofisioterapista Vincenzo Pallini, che si dovrà occupare di rimettere in sella Nibali, per permettergli di partecipare alla Vuelta (che scatta il 25 agosto a Malaga) e al Mondiale su strada a Innsbruck (30 settembre). Si spera, nel giro di qualche giorno, di farlo tornare a pedalare sui rulli, magari per dedicare subito un’impresa al nonno. Ma è ovvio che anche gli impegni agonistici potrebbero subire delle variazioni. Questo è soltanto il momento del dolore e tutta Messina si stringerà ulteriormente attorno al proprio campione e ai suoi familiari.

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