L’immediata vigilia di Messina-Foggia è stata scossa da una terribile notizia. È morto l’indimenticato portiere giallorosso Mimmo Cecere, all’età di 50 anni, a causa di un malore improvviso mentre si trovava a casa dei genitori a Carinola in provincia di Caserta. In riva allo Stretto era arrivato nel 2000/2001, risultando tra i grandi protagonisti della promozione in B conquistata ai playoff dai giallorossi. Determinante la sua parata nella finale di ritorno contro il Catania, giocata al “Celeste”, sulla punizione di Criniti, ancora oggi scolpita nell’immaginario collettivo dei tifosi.
Cresciuto nelle giovanili del Napoli, in carriera aveva celebrato promozioni in serie con altre tre maglie, vincendo il campionato di C1 con Palermo (riserva in campionato, ma titolare nella finale di ritorno della Coppa Italia di C vinta dai rosanero nel 1992/93), Fermana e Avellino (trascinando gli irpini sia nel 2002/03 alla promozione diretta che nel 2004/05 vincendo i playoff). Al Gela era invece finito agli onori delle cronache per un gol realizzato di testa al 92′ nel match contro l’Isola Liri. Cecere aveva poi indossato nuovamente la casacca dei peloritani nel 2011, in D, ricoprendo in seguito anche il ruolo di preparatore di portieri per l’Acr, per diventare poi procuratore sportivo.
Era inoltre un personaggio molto noto in città per l’attività di ristorazione della quale era stato titolare fino a qualche anno fa. Negli ultimi tempi era stato però afflitto da alcune vicende giudiziarie che avevano inevitabilmente lasciato il segno. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze della Redazione di MessinaSportiva. Più volte Mimmo Cecere era stato nostro gradito ospite in varie rubriche, partecipando sempre con simpatia e sorrisi. Al 20′ della sfida con il Foggia la Curva Sud, appresa la notizia, lo ha ricordato con un coro e un applauso.