15.4 C
Messina

Si è spento l’arbitro messinese Tullio Lanese. Da Italia ’90 alla presidenza Aia

Si è spento a 78 anni l’ex arbitro messinese Tullio Lanese. Per lui una carriera ricchissima, con ben 356 partite dirette, 159 in serie A. E poi ancora la finale di Coppa Italia tra Roma e Sampdoria nel 1985/86 e la finale del 1988/89 tra Napoli e Sampdoria. È stato arbitro internazionale dal 1986 al 1992, dirigendo anche tre partite ai Mondiali di “Italia 1990”: Brasile-Svezia e Corea del Sud-Uruguay nelle fasi eliminatorie e Camerun-Colombia degli ottavi.

Tullio Lanese
Tullio Lanese e Maradona in uno scatto iconico

Conclusa la carriera arbitrale, è stato designatore per la serie C e successivamente fino al 2006 presidente dell’Aia, peraltro il primo eletto direttamente dagli arbitri. Fu infine osservatore degli arbitri Uefa. Nel curriculum anche 106 partite di serie B, cinque partite della “vecchia” Coppa dei Campioni (nel 1991 un Benfica-Arsenal) e sette gare di Coppa Uefa, dove aveva arbitrato sia il Real Madrid che il Porto e l’Aston Villa.

Poi anche la sofferta parentesi dell’inchiesta di Calciopoli, che lo portò ad auto-sospendersi ma si concluse con un’assoluzione in Corte di Appello a Napoli. Un’inchiesta da cui uscì indenne, tanto che gli vennero riconsegnate tutte le onorificenze Aia. “È stato il più grande dirigente che gli arbitri abbiano mai avuto”, sintetizza con commozione il suo concittadino Elio Conti Nibali. Ai familiari le condoglianze della Redazione di MessinaSportiva.

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO