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Si è spento Ermanno Pieroni. Due esperienze a Messina con la famiglia Massimino

A 76 anni, dopo una lunga malattia, se ne è andato Ermanno Pieroni, ex dirigente del Perugia e presidente dell’Ancona a cavallo del nuovo millennio. Classe 1945, nato a Jesi, si era ritirato dal mondo del calcio nel marzo 2021. A Messina una doppia esperienza, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Da braccio destro di Luciano Gaucci, firmò l’era d’oro del Perugia, che dal 1993 contribuisce a portare dalla C alla serie A.

Ermanno Pieroni
Ermanno Pieroni al telefono (archivio Carmelo Minissale)

Impiegato, ex arbitro di calcio, poi dirigente sportivo con un innegabile fiuto da talent scout. Tra le sue intuizioni Materazzi, Gattuso e Nakata. Nel 2000 arrivò ad Ancona da direttore sportivo e poi ne diventa il presidente traghettando il club dalla C2 alla A. Complice anche il fallimento della società, venne travolto da uno scandalo giudiziario che gli costò il carcere.

Turi Massimino volle Pieroni a Messina, negli anni belli del calcio nostrano. Dopo due anni e mezzo tornò in riva allo Stretto chiamato dai figli del presidente, quando questi avevano acquisito il controllo dell’Acr, estromettendo il padre. Il dirigente era d’altronde rimasto legatissimo alla città e ai tifosi. Era il marzo del 1991, il Messina allenato da Materazzi (che annoverava in squadra giocatori del calibro di Abate, De Trizio, Traini, Protti, Miranda, Cambiaghi, Ficcadenti, Bonomi e Muro), protagonista di un grande girone di andata, subì un calo e dopo l’esonero del tecnico riuscì a salvarsi con l’inedita coppia RuisiColomban in panchina.

Ermanno Pieroni
Ermanno Pieroni ai microfoni di Rtp

Nella stagione successiva, grandi progetti per tentare la scalata alla serie A, con Colautti in panchina e l’arrivo di giocatori come Dolcetti, Simoni, Gabrieli, Carrara, Sacchetti, ma le cose non andarono per il verso giusto. Il gettonatissimo Colautti, che nella stagione precedente aveva fatto miracoli sulla panchina del Padova, non riuscì a ripetersi in Sicilia e così fu esonerato, ma forse troppo tardi, e con Veneranda in panchina i giallorossi conobbero l’onta della retrocessione in serie C. Ai familiari di Pieroni le condoglianze di tutta la redazione di Messina Sportiva.

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