Il Giro-E è una manifestazione unica nel suo genere. Organizzata dal gruppo Rcs Sport si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia. L’evento fa vivere a tutti gli amanti della bicicletta l’esperienza della corsa rosa. L’utilizzo della bici elettrica permette ai ciclisti di affrontare anche dislivelli importanti. L’evento è inserito nel calendario cicloturistico della Federazione Ciclistica Italiana e la prima edizione risale al 2019. L’edizione del 2022 prevede 18 tappe.
Con il ritorno della comitiva rosa in Italia, dopo le tre frazioni in Ungheria, è scattata anche questa competizione parallela. Ad ospitare la partenza della seconda tappa Barcellona Pozzo di Gotto. Tra i corridori che hanno pedalato fino a Messina presente per l’occasione anche il siracusano Giuseppe Gibilisco, campione mondiale del salto con l’asta a Saint-Denis 2003 e bronzo olimpico ad Atene 2004, che ha pedalato con l’allegra carovana del Giro-E.
“Mi sono innamorato del ciclismo con Pantani – ha raccontato – vedendolo arrampicarsi su quelle salite pazzesche, con la telecronaca di De Zan sullo sfondo. De Zan era il Galeazzi del ciclismo, mi emozionava… Anche quando ero atleta andavo in bici, sia da corsa che mountain bike. Mi piace andare a scoprire posti fuori dal mondo, in montagna o in collina. Amo stare in mezzo alla natura. Con l’e-bike riesci veramente ad andare dappertutto, anche se non sei un atleta. Nel ciclismo si fa tanta fatica, nel salto con l’asta lo sforzo è esplosivo. Ma lo sport è bello tutto. Io baso la mia vita sullo sport, quotidianamente dedico almeno un’ora della mia giornata a fare qualunque cosa: atletica, paddle, paracadutismo… Chi lo fa ha una visione diversa della vita, si diverte e sorride”.
Dopo la Barcellona-Messina l’appuntamento è per giovedì per la tappa numero tre, la Paola-Scalea. Il Giro-E ha tra i suoi obiettivi la sensibilizzazione del pubblico alla mobilità sostenibile e a tutte le tematiche legate all’ambiente. Sul tema è intervenuto l’assessore ai servizi sociali di Barcellona Roberto Molino: “Abbiamo fortemente voluto questa partenza di tappa, perché crediamo nella sostenibilità. Abbiamo allestito nello spazio antistante delle gimcane per bambini. Speriamo di potere creare altri spazi aggregativi per lo sport, per garantire ai piccoli atleti la possibilità di svolgere attività in sicurezza”.