Sembra acuirsi il clima d’incertezza per il futuro in casa della compagine calcistica di Serie D del Due Torri di Piraino. Un silenzio che circonda il club nebroideo da settimane e che è rotto nell’approssimarsi delle scadenze per le iscrizioni alla prossima stagione agonistica da un comunicato ufficiale odierno che annuncia le dimissioni dalla carica del presidente Pietro Scaffidi Argentina.
Una notizia che scuote l’ambiente sportivo biancorosso che nello stesso massimo dirigente aveva trovato una figura di sintesi e coesione nel progetto sportivo di una realtà giovane, poco più di un trentennio di attività, che con grande sacrificio ed impegno negli anni ha scalato le categorie dilettantistiche del calcio siciliano, senza l’onta di alcuna retrocessione, sino a giungere alla Serie D.
L’esperienza nell’ex quinta serie nazionale, prossima quarta, ed i grandi sforzi profusi sotto l’aspetto economico quanto sul piano mentale in una stagione caratterizzata da una strenue lotta per la permanenza nella categoria, risolta in favore dell’undici di mister Antonio Alacqua nello spareggio play-out con il Città di Messina, al pari delle vicende umane legate che hanno tragicamente segnato il gruppo con la prematura scomparsa di Marco Salmeri in un tragico incidente stradale che coinvolse anche capitan Giuseppe Guido e Michele Alizzi. Momenti ed esperienze probanti per il club di una piccola realtà sportiva e sociale come quella pirainese.
“Una decisione sofferta, ma inevitabile – sottolinea la nota diffusa dall’ASD Due Torri – per sopraggiunti motivi di natura personale. Lo stesso (Pietro Scaffidi Argentina, ndr), nell’augurarsi che a breve il consiglio direttivo e la società tutta trovino le soluzioni più opportune per il naturale proseguimento dell’attività, rimane a disposizione, limitatamente alle proprie possibilità, per contribuire alla causa futura del Due Torri”.
Una decisione che nei fatti potrebbe preludere anche ad auspicati nuovi ingressi in seno alla società di figure in grado di sostenere l’attività della squadra, o ad una diversa distribuzione di oneri e cariche sociali che il passo indietro compiuto dall’ex presidente potrebbe aver agevolato in vista degli impegni futuri, ma che inevitabilmente allarma e tiene in ansia la calde tifoseria locale.