Il tecnico del Barletta Marco Sesia non può certo nascondere la soddisfazione per l’esordio con vittoria contro un avversario di blasone e prestigio come il Messina: “Era l’esordio che sognavamo davanti al nostro pubblico, che ci ha sospinto dall’inizio alla fine. Oggettivamente nell’arco dei novanta minuti abbiamo avuto qualche occasione in più per vincere rispetto a loro e poi nel finale è arrivato questo gioiello di Floriano, peraltro già il secondo in tre partite se penso anche alle altre sue due reti in Coppa Italia”.
I pugliesi sono apparsi superiori ai siciliani anche dal punto di vista della tenuta atletica, segno probabilmente di una preparazione scattata con un po’ di anticipo rispetto ai peloritani: “La squadra ha mostrato un passo importante in tutta la gara e soprattutto siamo arrivati fino alla loro area dopo un paio di ripartenze davvero degne di nota. In queste settimane d’altronde abbiamo lavorato duramente, concentrandoci sui particolari. Ma al di là degli aspetti tecnico-tattici c’era la voglia di dare il massimo per questa maglia ed il pubblico questo lo ha apprezzato”.
Sesia ha parlato anche dei singoli, concentrandosi sull’ultimo arrivato e sul colpo estivo, ancora lontano dalla forma migliore: “De Rose ha svolto il ritiro precampionato con la Reggina e quindi è praticamente già pronto, Biancolino si era allenato con la rappresentativa dei disoccupati e gli manca ancora qualcosa. Comunque anche i reduci del passato torneo hanno fatto bene. Questo successo è una prima piccola ma allo stesso tempo grande soddisfazione”.
Inevitabile rivolgere lo sguardo al futuro prossimo: “Dal mercato non mi aspetto nulla di particolare, soltanto qualche puntello che ci garantisca ulteriori alternative. Sono previste anche due partenze. In ottica campionato non voglio individuare fin d’ora degli obiettivi. Di certo guardiamo con maggiore ottimismo alla delicata trasferta di Lecce, sul campo di quella che potrebbe essere la regina del torneo”. Un derby nel quale i giallorossi dovranno peraltro provare a cancellare subito l’inatteso ko dell’esordio con la Lupa Roma.