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Serie D – Un rigore inesistente lancia la fuga del Savoia vittorioso sull’Orlandina

C’è una capolista in “fuga” al vertice del Girone I della Serie D: il Savoia espugna il “Ciccino Micale” di Capo d’Orlando e centra la settima vittoria in altrettante gare di campionato.

Saluto al pubblico dei giocatori dell'Orlandina
Saluto al pubblico dei giocatori dell’Orlandina

Le speranze dell’N.F.C. Orlandina di compiere lo “sgambetto” ai danni della forte compagine campana sono frustrate al termine di una sfida combattuta e decisa dagli episodi maturati nel corso della ripresa: su tutti un rigore inesistente che risulterà decisivo sul risultato, frutto di un’incredibile topica del direttore di gara mestrino Spezzola.

Il “fattaccio” arriva al 61′, Scarpa è autore di un pregevole spunto sull’out di destra del fronte d’attacco del Savoia: s’incunea tra le maglie avversarie, guadagna il fondo, poi rientra verso l’interno dell’area incespicando sul pallone e finendo per terra. Non c’è alcun contatto con gli avversari, ma l’arbitro ben posizionato decide di sanzionare l’Orlandina con un tiro dagli undici metri.

A nulla valgono le proteste dei paladini, dal dischetto Scarpa calcia alla sinistra di Pandolfo che pur intuendo non ci arriva: è l’1-2 per il Savoia che così ribalta il punteggio di una gara che fino a quel momento era stata sotto il controllo della formazione di mister Beppe Raffaele.

Azione di gioco di Orlandina-Savoia 1-2
Azione di gioco di Orlandina-Savoia 1-2

Al consueto 4-3-3 dei paladini che presentano qualche novità rispetto a Rende: ritorna Russo però è chiamato ad agire sull’out mancino di difesa, Gatto si sposta in mediana con Privitera e Martusciello, ed in avanti Mincica completa il tridente al fianco del duo Frisenda-Crinò.

Risponde il Savoia con un 4-2-3-1 in cui l’ex messinese Mariano Stendardo guida il pacchetto arretrato, dighe in mediana Gargiulo e De Liguori, con una batteria offensiva composta dall’ex Città di Messina Tiscione sulla destra, Carotenuto in mezzo, e Scarpa a sinistra per dar sostegno al centravanti Meloni.

La prima occasione del match è per Scarpa il cui diagonale da dentro l’area è respinto di piede dall’estremo Pandolfo. Ancora Scarpa protagonista di un affondo, ma cross troppo forte per la correzione di Meloni.

La replica paladina vede uno spunto di Mincica che sulla sinistra guadagna il fondo e serve in mezzo Frisenda, il cui diagonale a porta incustodita si spegne sul fondo. Ancora padroni di casa pericolosi con un piazzato di Fascetto con palla a lato di un paio di metri.

esultanza gol Rino Frisenda
L’esultanza per il gol del momentaneo vantaggio siglato dal solito Rino Frisenda

Nuovo pericolo portato dal Savoia quando Viglino da sinistra pesca in area Meloni il cui colpo di testa esalta i riflessi di Pandolfo che si salva in corner.

Sull’altro fronte, azione corale dei paladini che trovano il gol dell’1-0 al 23′: cross da destra di Mincica, virtuosismo di Rino Frisenda che elude un difensore con una finta di corpo ed all’altezza del dischetto calcia al volo, senza concedere scampo, al portiere Maiellaro.

Immediata reazione di Scarpa e compagni che alzano il loro baricentro, ma non riescono ad incidere con pericolosità peccando spesso in leziosità sulla trequarti. L’Orlandina lascia la sensazione di mantenere il controllo del gioco limitando un avversario di caratura tecnica elevata.

Anzi, prima del rientro negli spogliatoi c’è il tempo per recriminare per  un sospetto contatto da rigore quando Frisenda viene spostato da un difensore a tu per tu con il portiere su cui il direttore di gara lascia correre, e poi conclusione di Privitera dal limite sugli sviluppi di un corner che si perde di poco al lato.

La ripresa si apre ancora con Frisenda ad un passo dal gol, ma il bomber calabrese non trova la deviazione vincente sottomisura. Il Savoia mette “peso” in avanti inserendo Del Sorbo per Carotenuto, e mister Vincenzo Feola chiede al vice Paquale Suppa di invertire di fascia i suoi esterni d’attacco.

Orlandina ancora ad un passo del raddoppio quando sulla sinistra Mincica è autore di un pregevole spunto, lascia partire un tiro-cross che sorprende tutti, il portiere Maiellaro è scavalcato dalla traiettoria della palla che sbatte sul palo interno e incredibilmente ritorna in gioco.

Dal possibile raddoppio si passa al pareggio dei campani che a completamento di un’azione insistita gettano in area un pallone alto su cui  di testa è il neoentrato Del Sorbo a deviare sulla traversa, Pandolfo si trova fuori causa e per il più agevole tap in arriva Scarpa (57′) che sempre di testa, liberissimo, può deposita in rete.

Appena cinque minuti più tardi. l’esito della partita è ribaltato dal rigore per gli ospiti. Il canovaccio muta radicalmente l’Orlandina ora è costretta ad inseguire e prova a irrobustire mediana con Orioles. Per gli ultimi assalti mister Raffaele getta nella mischia anche Cocimano ed Aloe, anche se tatticamente è l’ex Milazzo ad essere chiamato a supportare Frisenda in avanti.

Due le occasioni per riequilibrare il match: la prima con una punizione dal limite di Fascetto che da posizione centrale calcia di giro sopra la traversa, e poi con un colpo di testa di Frisenda che si spegne tra le braccia del portiere ospite. Anche il Savoia, una volta in vantaggio, si cautela con cambi tattici per dare maggiore copertura sugli esterni e porta a casa i tre punti e consolida l’allungo sulle inseguitrici, mentre l’undici del presidente Massimo Romagnoli scivola al quarto posto in classifica e nel prossimo turno cercherà riscatto sul campo del Pomigliano.

Tabellino:

Orlandina-Savoia 1-2

Marcatori: Frisenda (O) 22′, Scarpa (S) 57′ e rig. 62′.

NFC Orlandina (4-3-3): Pandolfo – Ignazzitto, Leo, Fascetto, Russo (Orioles 67′) – Gatto, Privitera, Martusciello (Aloe 82′) – Crinò (Cocimano 81′), Frisenda, Mincica; A disp.: Caserta, Silvestri, Muccari, Romano, Calabrese, Trimarco; Allenatore: Giuseppe Raffaele.

Savoia (4-2-3-1): Maiellaro – Petricciuolo, Stendardo, Manzo, Viglietti – De Liguori, Gargiulo – Tiscione (Criscuolo 73′), Carotenuto (Del Sorbo 50′), Scarpa – Meloni (Ruscio 80′); A disp.: Rinaldi, Terraciano, Di Pietro, Nocerino, Longo, Esposito. Allenatore: Pasquale Suppa (squalificato Vincenzo Feola).

Arbitro: Nicolò Sprezzola di Mestre; Assistenti: Fabrizio Zazzaretta di Belluno e Massimo Mel. Ammoniti: Fascetto, Leo (O); Viglietti, Meloni, Petricciuolo, Tiscione (S); Espulso: Il preparatore atletico orlandino Arasi al 77′.

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