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Secondo match al PalaFantozzi. La Betaland vuole conquistare la bella

Gara 4 a Capo d’Orlando (diretta su Rai Sport 1 alle 20.45 di giovedì 18 maggio) è il primo “close-out game” della stagione per Milano ovvero il primo match-point all’interno di una serie. Lo scorso anno l’Olimpia fece tre su tre in questo tipo di partite, sempre in trasferta dove chiuse ogni singola serie: successe a Trento in gara 3 dei quarti, a Venezia in gara 6 di semifinale e a Reggio Emilia in gara 6 della finale scudetto. 

LA STORIA DELLA SERIE

Gara 1: Capo d’Orlando guida la partita per quasi tutta la durata tranne un attimo nel secondo quarto, cancellato in fretta. L’Olimpia è afflitta da 16 palle perse nel primo tempo, 23 alla fine (peggior prova stagionale), non trova mai ritmo né difesa. I 10 punti nel primo quarto sono il minimo stagionale. Quando si sblocca, nel quarto periodo, parte da meno 15 e si arresta sul meno tre quando una palla intercettata da Hickman viene considerata figlia di un intervento falloso. Arriva anche il tecnico e con quello finisce la partita 87-80. Davide Pascolo segna 24 punti di cui 17 nel secondo tempo. Capo d’Orlando ha cinque uomini in doppia con 18 di Iannuzzi e 17 di Tepic.

Gara 2: l’Olimpia comanda la partita fin dall’inizio ma non riesce a dilagare perché Capo d’Orlando gioca una partita balistica di alto livello. Dopo tre quarti ha 11/22 da tre e con questo tipo di produttività resta agganciata a meno cinque, anzi rientra due volte a meno tre. L’Olimpia però macina il suo piano partita offensivo, fa 13/21 da due nella ripresa in cui Ricky Hickman e Davide Pascolo combinano per 30 punti mentre Kaleb Tarczewski sprigiona energia, cattura otto rimbalzi in 12 minuti e distribuisce quattro assist. L’Olimpia gradualmente allunga e chiude 95-83.

Gara 3: l’Olimpia subisce 45 punti nel primo tempo in cui passa da un più otto al meno cinque dell’intervallo, tocca i meno sette ma poi dilaga segnando 54 punti nella ripresa con 11/!2 da due nel terzo periodo e cinque triple a segno nel quarto. Davide Pascolo e Miro Raduljica concludono con 6/7 dal campo, Kruno Simon non sbaglia nulla e nella ripresa arrivano cinque triple spaccagambe di Macvan e Kalnietis. L’Olimpia ha sei uomini in doppia cifra e Cinciarini a nove punti.

GARA 4 DEI QUARTI – Gara 4 è la prima che l’Olimpia gioca nei quarti di finale dal 2014, anno del 26° scudetto, quando era a Pistoia sul 2-1 ma perse la quarta partita e si qualificò vincendo la quinta a Milano. In precedenza l’aveva giocata nel 2011 a Sassari sempre sul 2-1 ma dopo aver vinto gara 3 in trasferta. In quell’occasione chiuse i conti. Vinse gara 4 anche nel 2009, in casa contro Teramo (3-1, serie finita), mentre nel 2008 perse contro Montegranaro in casa e conquistò la semifinale vincendo gara 5 in trasferta.

MILANO-CAPO: I PRECEDENTI

Sono 15 i precedenti tra Olimpia e Capo d’Orlando dopo gara 3. L’Olimpia è 11-4: ha perso contro l’Orlandina la gara di andata, a Milano, della stagione 2007/08 e gara 1 di questi quarti, mentre le altre due sconfitte sono maturate nelle due stagioni scorse sempre in trasferta. Milano è 6-2 in casa e 5-2 a Capo d’Orlando.

Betaland Capo d'Orlando - Olimpia Milano
Tepic batte la difesa milanese – Foto R. Fazio

MILANO-CAPO: COSI’ IN REGULAR SEASON

L’Olimpia ha vinto 71-65 al debutto in campionato a Capo d’Orlando, in rimonta. Era stata sotto 20-11 alla fine del primo quarto e 41-33 nel secondo. Completata la rimonta nel terzo periodo, poi ha dilagato vincendo 71-65 con 18 punti di Kruno Simon e un 3/3 dall’arco di Awudu Abass. Decisivo anche il 45-31 a rimbalzo. Capo d’Orlando perse dopo tre minuti Drake Diener per infortunio. Tuttavia, Diener ebbe una grande prova a Milano nel ritorno, 21 punti segnando solo da tre punti (7/11). L’Olimpia ebbe 16 punti da Simone Fontecchio, dominò a rimbalzo 37-19 e vinse comodamente 90-74. Mantas Kalnietis fece il record carriera di 10 assist.

MILANO-CAPO: LA CONNECTION

Non ci sono ex in campo da una parte e dall’altra tuttavia ci sono stati in passato. I più rilevanti: Gianluca Basile, un anno a Milano nel 2012/13 e poi la carriera finita lo scorso maggio proprio all’Orlandina, CJ Wallace, esploso proprio a Capo d’Orlando e con una stagione da Campione d’Italia a Milano nel 2013/14. Inoltre, il centro 40enne Sandro Nicevic ha giocato per Coach Repesa a Treviso e il centro Mario Delas è stato guidato dallo stesso Repesa in Nazionale, anche assieme a Kruno Simon. Simone Fontecchio e il playmaker Tommaso Laquintana invece sono stati compagni di squadra nelle nazionali giovanili e in particolare agli Europei del 2015. Agli Europei del 2013 l’Italia vinse la medaglia d’oro Under 20 contro la Lettonia in finale: in campo c’era Awudu Abass e Janis Berzins, adesso a Capo d’Orlando (è rientrato dopo un lungo infortunio).

GARA 4: GLI ARBITRI

Gara 4 dei quarti di finale sarà arbitrata da Dino Seghetti, Alessandro Martolini e Mark Bartoli. Seghetti ha diretto l’Olimpia tre volte quest’anno nelle partite interne con Brindisi e Reggio Emilia e a Varese (record della squadra: 3-0). Martolini ha arbitrato l’Olimpia in casa con Caserta ed era con Seghetti a Varese (2-0). Bartoli ha arbitrato l’Olimpia a Milano contro Torino e poi nelle due trasferte di Avellino e Brindisi (1-2).

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