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Alla scoperta del Bassano: una promozione a suon di record

Per la Supercoppa di Seconda Divisione sarà sfida tra squadre accomunate dagli stessi colori sociali (il giallo ed il rosso), ma dal cammino diverso nel torneo che le ha viste laurearsi campioni nei rispettivi gironi. Se il Messina ha messo a segno una straordinaria risalita dopo un avvio balbettante, quella del Bassano è stata una promozione ottenuta a suon di record e con una continuità disarmante.

Lo stadio
Lo stadio “Mercante”

I NUMERI DEL BASSANO – La squadra allenata da Mario Petrone ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, collezionando 69 punti, dodici in più di Alessandria e Renate, piazzatesi alle spalle della capolista, capace di infliggere addirittura venti lunghezze di distacco alla nona. L’aritmetica è dunque giunta con largo anticipo il 23 marzo, dopo il 2-1 in casa della Pergolettese. Con venti vittorie, nove pareggi e cinque sconfitte (tutte fuori casa) nel proprio score, i veneti hanno chiuso con il maggior numero di punti tra le mura amiche (43), dove non hanno mai perso (tra i professionisti ci sono riuscite oltre al Bassano soltanto Juventus, Roma, Pro Vercelli e Frosinone), mentre in trasferta ne hanno messi insieme 26. I 62 gol realizzati hanno reso, inoltre, quello dei giallorossi l’attacco più prolifico. Il 4-0 sul Bellaria, il 5-1 sul Bra, entrambi al “Mercante”, ed il 2-5 esterno contro la Torres le vittorie più larghe.  Il 4-2 rimediato sul terreno della Spal, invece, la peggiore sconfitta.

LA ROSA – Stefano Pietribiasi, classe ’85, ex di Vicenza (con cui ha giocato dieci volte in B) e Mantova con quindici marcature, è il miglior realizzatore e l’autentica sorpresa della stagione. Chi ha vissuto esperienze di grido è l’attaccante Emanuele Berrettoni, prodotto del vivaio della Lazio. Con i biancocelesti, nella stagione 2000-01, appena ventenne, debuttò in A ed in Champions League. Quindi l’avventura al Perugia, con 30 “gettoni” in A e la soddisfazione del gol del raddoppio nella sfida disputata dagli umbri in Germania contro il Wolfsburg che valse nel 2003 la vittoria del Trofeo Intertoto e l’accesso alla Coppa Uefa. Berrettoni ha vestito anche le casacche di Catania, Crotone, Napoli, Spal, Grosseto e Verona. Dal 2006 al 2009 al Bassano – prima di approdare agli scaligeri, con cui conquistò la promozione in  B – è ritornato in giallorosso nel 2012. Nella gara con il Messina dovrebbero mancare per infortunio i centrocampisti Iocolano e Furlan, tra i punti di forza della squadra affidata a Mario Petrone, allenatore finito nel mirino dell’Ascoli.

Festeggiamenti dopo un gol
Festeggiamenti dopo un gol

IL CLUB – Guardando al futuro la società ha già depositato i rinnovi del direttore generale Werner Seeber e del segretario generale e team manager Renato Schena, che continueranno quindi a lavorare sotto l’ala del presidente Stefano Rosso, figlio di Renzo, imprenditore nel settore dell’abbigliamento e fondatore della Diesel. Nel 1995 il club assunse l’attuale denominazione di Bassano Virtus 55 Soccer Team. In bacheca ci sono la conquista dello Scudetto Dilettanti nel 2004-05 e della Coppa Italia di Lega Pro nel 2007-08. Quindici i campionati affrontati in C, trentaquattro in D. Nell’agosto 2010 i veneti ottennero il ripescaggio in Prima Divisione, perdendo però la categoria per la retrocessione maturata alla fine della stagione 2011-2012. In quel torneo il Bassano incrociò ben due squadre siciliane e, allo stadio “Mercante”, furono dolori. Il Siracusa si impose infatti per 1-2, mentre il Trapani rifilò un pesantissimo 0-7 ai veneti, pagando però dazio un girone dopo quando il Bassano, nonostante fosse già condannato, pareggiò all’ultima giornata per 3-3 al “Provinciale”, spegnendo ogni speranza di promozione in B dei granata. In Seconda Divisione 2012-13, invece, tutto facile contro il disastrato Milazzo, battuto 2-5 al “Grotta Polifemo” e 3-1 tra le mura amiche.

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