Vittoria di carattere e personalità del Milazzo, che nel finale si impone per 1-0 sul campo del Città di Gela a distanza di 43 anni dall’ultima volta. Dopo un primo tempo disputato con un atteggiamento attento, conservativo e con qualche rischio, nella seconda parte di gara i rossoblù hanno alzato i giri del motore, producendo diverse occasioni da gol piuttosto importanti che non si sono concretizzate per sfortuna e bravura dell’estremo difensore avversario. All’ultimo respiro si è infiammata la corsia di destra, l’asse Agolli-Isgrò, che ha propiziato la rete decisiva del subentrato Scolaro.
La cronaca. Nonostante i ritmi gradevoli il match è per buona parte del primo tempo una sorta di partita a scacchi, le due squadre si studiano attentamente e non affondano il colpo. Al 13’ il capitano gelese Gambuzza anticipa sottoporta Ten Lopez, servito da La Spada. Al 25’ grande occasione per i padroni di casa: Tomaino mette un ottimo pallone in mezzo per la zampata da pochi passi di D’Agosto, Quartarone si supera e respinge d’istinto. Il Milazzo si fa vedere al 34’ con una punizione di Gatto dal limite, la sfera sorvola la traversa. Un minuto dopo Tomaino approfitta di un’errato intervento in uscita di Gitto ma poi calcia di poco fuori da buona posizione. Al 41’ spunto di La Spada che prova il destro a giro, Gambuzza salva nei pressi dell’area piccola. Allo scadere importante chance per il Milazzo, punizione di Gatto e traiettoria perfetta per la testa di Ten Lopez che per questione di centimetri non arriva all’impatto con il pallone ad un paio di metri dalla porta.
Ad inizio ripresa i ragazzi di Venuto aumentano l’intensità e creano un buon numero di palle gol. Al 58’ il destro al volo di Presti dal limite esce di un nonnulla alla sinistra di Di Martino. Sul ribaltamento di fronte Signate difende palla e serve all’indietro Tomaino il cui destro risulta centrale, Quartarone neutralizza. Al 67’ Ten Lopez soffia la sfera al portiere Di Martino e serve centralmente Presti che non ci pensa due volte e fa partire un delizioso pallonetto con l’esterno destro, Di Martino si fa perdonare compiendo uno straordinario colpo di reni e respingendo con la mano di richiamo. Al 70’ spiovente di Gatto su punizione, Agolli svetta su tutti e colpisce la parte alta della traversa. Al 73’ ottima scelta di tempo di Quartarone che in uscita bassa anticipa Trentacoste. Al 76’ cross di Isgrò e bella acrobazia di La Spada, palla alta di pochissimo. Al 79’ Gatto calcia a lato dopo due precedenti tentativi murati dalla retroguardia gelese.
Al 91’ gli sforzi dei mamertini vengono premiati. Iniziativa sulla destra di Isgrò che vede la sovrapposizione di Agolli e lo serve, il traversone a mezza altezza è leggermente deviato con la sfera che giunge a Scolaro, che con un repentino destro al volo dal limite dell’area piccola non sbaglia calciando all’angolino. Al fischio finale grande gioia dei rossoblù, che festeggiano sotto il settore riservato agli immancabili supporters (circa una trentina), che non hanno fatto mancare il loro preziosissimo contributo. Sontuosa la prestazione di Tosolini, ma nel complesso tutti i mamertini meritano un grande elogio per l’ennesima prova di grande carattere e per lo splendido campionato che stanno disputando. I tre punti permettono al Milazzo di isolarsi al quarto posto con 35 punti a quattro lunghezze dal Modica, che occupa il gradino più basso del podio. Domenica prossima derby con la Nebros al “Marco Salmeri” con l’obiettivo di portare a dieci la striscia di risultati utili consecutivi.
CITTÀ DI GELA – MILAZZO 0-1
Marcatori: 91’ Scolaro.
CITTÀ DI GELA: Di Martino, Longo (46’ Signate), Tuvè, Azzolina, Gambuzza, Trentacoste, Tomaino, Alves (72’ Calderone), D’Agosto (83’ Caci), Treppiedi, Lo Giudice. A disposizione: Galesi, Caiola, Catania, Ferrigno, Strabone, Strazzeri, Caci. All. Fausciana (squalificato, in panchina Barresi.)
MILAZZO (4-3-3): Quartarone; Agolli, Dama (70’ Gazzè), Tosolini, Gitto ; Presti, Gatto, Bucolo (68’ Scolaro); Isgrò, Ten Lopez, La Spada (83’ Cambria). A disposizione: Catelli, Spaticchia, Insana, Matinella. All. Venuto.
Arbitro: Longo di Catania. Assistenti: Fardella e Garofalo di Palermo.
Note: ammoniti Dama (M), Gatto (M), Isgrò (M), Longo ( C). Recupero 0’ e 5’.