Ad aprire la conferenza stampa del rinnovato Acr è stato Paolo Sciotto, amministratore delegato della società dopo il rimescolamento di cariche seguito all’intesa siglata con il Camaro: “Da oggi parte il vero rilancio. Ringrazio chi mi accompagna in questo percorso, ovvero gli altri componenti della società che sono qui al mio fianco, oltre alla stampa e alla tifoseria, l’anima di questo Messina. Il club è dei messinesi e anche nostro. Cercheremo di dare tutto noi stessi e di sbagliare il meno possibile”.
Inevitabile guardare al passato, dopo un biennio caratterizzato da continui cambi di rotta, a volte imprevedibili: “Siamo consapevoli degli errori commessi e ci assumiamo tutte le responsabilità di questo. Abbiamo una grande passione verso il Messina e vogliamo soltanto il bene di questa squadra. Veniamo, peraltro, da un periodo difficile a livello familiare. Sappiamo che ci saranno momenti di gioia e di sofferenza, ma con le persone giuste accanto e la collaborazione di tutti possiamo farcela. Voglio mandare un messaggio chiaro, dopo tutto quello che è accaduto: chiedo scusa ai tifosi. Ma oggi non è più il momento di parlare del passato, bisogna concentrarsi sul presente”.
Dopo due anni di proclami, la piazza attende il responso del campo: “Il tempo ci potrà dare ragione o torto. Nel frattempo ci mettiamo cuore, amore e passione. Personalmente ho avuto delle reazioni sbagliate con la tifoseria, ma la pressione porta a sbagliare, soprattutto per una famiglia che si aspettava qualcosa di diverso in termini di risultati dopo tanti sforzi. Farò quest’anno da amministratore delegato e sarà un ruolo di grande responsabilità. Cercherò di mettere al servizio di questa squadra tutto il mio entusiasmo e la voglia di far bene. Dovranno, però, dimostrarlo i fatti”.
La breve introduzione è stata curata dal direttore operativo Davide Manzo, che come Obbedio ha chiesto pazienza e promesso totale abnegazione: “Vogliamo parlare il giusto e fare il più possibile. Siamo una squadra nuova, in fase di rodaggio”.