È l’inusuale location dell’Auditorium della Gazzetta del Sud ad ospitare la prima uscita ufficiale del nuovo ACR Messina. Presenti al tavolo dei relatori il presidente Pietro Sciotto, il fratello Matteo, che è vice-presidente, l’imprenditore Niki Patti, che si occuperà delle relazioni con le istituzioni e il direttore generale Giovanni Carabellò.
A prendere per primo la parola il sindaco Renato Accorinti, che ha voluto rivolgere l’augurio dell’Amministrazione alla nuova società, che inizierà la stagione al “Franco Scoglio”, in attesa della non semplice e non certo immediata riapertura del “Celeste”.
Il giornalista Orazio Raffa ha poi passato la parola al massimo dirigente: “Sono orgoglioso di essere a capo di questa dirigenza. Ho fatto l’imprenditore nel settore automobilistico e anche qui dovremo tenere i bilanci a posto. Ci focalizzeremo sui giovani. Da sempre volevo essere presidente del Messina, è un sogno che si avvera – ha sottolineato Sciotto -. Darò il massimo per dimostrare che posso esserne degno. Sono abituato a fare fatti e non parole. Farò di tutto per portare in alto questa squadra: servono programmazione e lavoro ma prima o poi i risultati li raggiungi. Siamo partiti il 10 agosto, ho allestito la squadra in pochissimi giorni e non ho dormito per recuperare il terreno perduto. Ora presentiamo un grande organigramma societario”.
Spazio anche e soprattutto al mercato, in virtù dell’imminente esordio di domenica con il Portici: “Colombini sta sostenendo le visite mediche e con lui sono arrivati anche tre ragazzi della Vibonese. Ho cercato di ottenere qualcosa in più del prestito, garantendomi un diritto di riscatto. Per Brugnoni, un portiere di grande prospettiva che è cresciuto nell’Inter, lo abbiamo fissato a 12.500 euro, per Frezzi a 5.000, per Buda a 3.000. La squadra deve amalgamarsi per diventare un gruppo. Faremo di tutto per vincere. Quando serviranno le due ciliegine sulla torta chieste da Venuto, le comprerò”.
Riccardo Brugnoni, classe 1999, perugino, vanta anche un’esperienza nella “Primavera” della Ternana. Davide Frezzi, difensore, ’98, dopo la trafila nelle giovanili del Teramo, ha collezionato 20 presenze nell’ultima stagione di D a Campobasso. Santo Buda, mezzala reggina, ’98, ha esordito in C con la Vibonese e tra i Dilettanti con l’Imolese.