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Messina

Sciotto: “Risultato da non omologare. Tra gli aggressori il presidente del Gela”

Il Messina non ha digerito quanto è accaduto a Gela. Dopo le denunce del presidente Pietro Sciotto e del tecnico Giacomo Modica, che per la verità non hanno fornito particolari dettagli sull’intervallo del match del “Vincenzo Presti”, a fare chiarezza adesso è il vice-presidente del club peloritano Matteo Sciotto.

Giacomo Modica
Il tecnico del Messina Giacomo Modica in sala stampa

Il fratello del massimo dirigente ricostruisce quello che è avvenuto dopo il duplice fischio del direttore di gara, Gabriele Scatena di Avezzano: “All’uscita dal campo delle due squadre c’è stata qualche protesta da parte nostra per il trattamento subito da Yeboah, che ha dovuto incassare alcuni duri colpi non sanzionati dalla terna. Da qui un po’ di tensione. L’arbitro ha deciso di punire Polito e Inzoudine con il rosso, anche se il calciatore francese non era stato coinvolto”.

A questo punto il clou dei fatti denunciati dal Messina, che punta il dito contro Angelo Mendola: “Il presidente del Gela, accompagnato da quattro o cinque persone, ha aperto la porta e fatto irruzione nei nostri spogliatoi. Sono volati pugni e schiaffi. Ne hanno fatto le spese alcuni tesserati e il nostro magazziniere, che si è fatto medicare in ospedale a Messina. La partita di fatto è finita lì, non c’erano più le condizioni per giocare ma occorreva tutelare l’incolumità dei calciatori”.

Acr Messina
Pietro e Matteo Sciotto, massimo dirigente e vice-presidente del nuovo ACR Messina (foto Alessandro Denaro)

Un episodio ritenuto gravissimo dal club peloritano: “Non sono stati coinvolti soggetti esterni ma addirittura la proprietà del Gela. Fortunatamente episodi simili non accadono più nemmeno nei campi di terza categoria. L’irruzione configura una chiara responsabilità del club ospitante, oltre che diversi reati penali. Presenteremo subito un esposto, affidandoci a un legale di fiducia o ad un esperto di diritto sportivo”.

Matteo Sciotto invoca un intervento da parte della Lega Nazionale Dilettanti: “Chiederemo di non omologare il risultato e l’assegnazione della vittoria a tavolino. Ma a nostro avviso servono provvedimenti esemplari. Quanto è accaduto è davvero eclatante e merita una punizione molto severa”.

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