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Messina

Sciotto: “Riparato il guasto alla caldaia. Consegneremo la merce acquistata”

La conferenza stampa di presentazione di Andrea Pensabene è stata l’occasione per fare il punto su varie questioni. L’amministratore delegato dell’Acr Messina Paolo Sciotto è intervenuto infatti sulle recenti scelte della società. Prima tra tutte, la rinuncia all’utilizzo del “Despar” di Bisconte: “Abbiamo lasciato il vecchio “Marullo” dopo l’interruzione di ogni rapporto con il Camaro. In estate ci eravamo affidati a loro, delegando tutte le scelte. I risultati non sono arrivati e quindi abbiamo preferito lasciare una struttura in cui eravamo in costante contatto con i vecchi dirigenti. Capirete che non era una soluzione ottimale”. 

Il dirigente è intervenuto anche sul “caso” dell’acqua fredda, denunciato dal presidente del Fc Messina Rocco Arena e oggetto di un intervento del consigliere comunale Massimo Rizzo e del sindaco Cateno De Luca: “Ci scusiamo con i calciatori del Fc Messina, del Nola e con la terna arbitrale. Non c’era alcun problema legato al gasolio. Purtroppo il sabato antecedente al match si è verificato un guasto. La ditta incaricata ha lavorato due giorni e lo può testimoniare l’ingegnere Franco Mento, consigliere del Fc presente allo stadio. Si trattava di un problema strutturale, al quale è stato possibile far fronte soltanto martedì. Fatemi rispondere al Comune che l’onore e credibilità della città si perdono con l’assenza assoluta di finanziamenti e investimenti nello sport, non con un disservizio che purtroppo si può verificare a tutte le latitudini”. 

pannelli pubblicitari
I 48 pannelli a led collocati al “Franco Scoglio”

C’è poi il “caso” dei pannelli pubblicitari, installati dal Fc Messina, con l’ausilio di Infront e di Palazzo Zanca, e subito rimossi dopo l’esposto-denuncia dell’Acr: “Avevo detto telefonicamente all’assessore che stavano commettendo un reato amministrativo e penale. Chi ha in concessione allo stadio deve effettuare una richiesta e una Scia al Comune, con richieste e certificazioni”. Sciotto ha commentato anche l’assenza del medico sociale nelle ultime trasferte: “Non è obbligatorio averlo fuori casa. Purtroppo era reperibile e ha avuto una chiamata, alla quale ha dovuto subito rispondere”. 

Ultimo capitolo, il crowdfunding: “Abbiamo avuto purtroppo un ritardo di produzione da parte della Givova. La scorsa settimana il materiale è arrivato. Abbiamo scritto a chi ci aveva sostenuto, acquistando la merce ufficiale, per concordare le modalità di consegna. La piattaforma che ospitava la campagna, “Eppela”, ci ha diffidato, ma non avevamo comunque alcuna scadenza tassativa da rispettare”. 

Acr Messina
La locandina del crowdfunding lanciato in estate dall’Acr Messina

Infine, un botta e risposta con il Fc Messina, che per ogni gara casalinga versa poco più di 3mila euro di canone: sono già 35mila quelli versati complessivamente per dodici gare. Sciotto ha però evidenziato che “ogni giovedì antecedente alla gara riceviamo il bonifico per l’affitto da parte del Fc Messina. Quello relativo alla gara con il Nola non è mai arrivato”. 

Immediata la replica dell’altro club cittadino, da parte del consigliere Carmelo Santoro: “Da un controllo contabile è emerso che le fatture che la vostra società ha emesso e che Fc ha pagato nel periodo compreso tra il 29 agosto 2019 e il 6 febbraio 2020 avevano ad oggetto non soltanto l’importo del canone previsto dal regolamento che disciplina l’utilizzo degli impianti sportivi comunali, ma anche una quota di rimborso per spese di pulizia che, evidentemente, non è dovuta”. Da qui la richiesta di una compensazione.

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