L’ultima contestazione ha lasciato il segno. Il presidente Pietro Sciotto lo ammette senza giri di parole, rimettendo in discussione la designazione di Ciccio Cozza ad allenatore del Messina. “Ho deciso di concedermi un momento di riflessione, non voglio alcun muro contro muro con i tifosi”.
La scelta di una ex bandiera della Reggina per la panchina dell’ACR, smentita prima ai microfoni dei cronisti dopo il colloquio con il sindaco De Luca al Comune e poi con una nota stampa, era stata in realtà effettuata da tempo. Ma praticamente tutti i gruppi organizzati hanno deciso di tappezzare la città con striscioni dal contenuto eloquente.
Cozza può contare su un buon curriculum, impreziosito dalle vittorie in C con il Catanzaro e in D con la Sicula Leonzio, ma la tifoseria non intende mettere una pietra sopra al suo passato (e alle sue esultanze) con gli amaranto e il Siena. La riflessione potrebbe essere il preludio al definitivo dietrofront e a questo punto torna in lizza il nome di Peppe Raffaele, ancora senza squadra dopo le ultime annate da record a Barcellona, nell’Igea Virtus gestita dalla famiglia Grasso.
Il massimo dirigente non ha gradito poi le parole di Damiano Lia, non svincolato dal club nonostante un accordo differente, secondo quanto dichiara il calciatore, al quale ha dato voce la nostra testata. Sciotto conferma di non gradire affatto la possibile destinazione, la Cavese di Modica, che si è già assicurata altri ex ACR, come Bruno e Migliorini: “Il ragazzo resta sotto contratto con il Messina e l’offerta giunta dalla Campania non ci soddisfa affatto. Esigo rispetto, che è mancato sia da parte degli atleti che della stampa”.
Congelata anche la scelta sul ritiro. Per partire già tra una settimana, mercoledì 25 luglio, si dovrebbe optare per la sede di Patti, mentre la soluzione rappresentata da Zafferana Etnea, occupata inizialmente dalla Leonzio, sarebbe disponibile soltanto ad agosto, per una seconda fase della preparazione. Ma fino a quando non saranno sciolte le riserve sul tecnico, e quindi sull’organico, potrebbe variare anche il programma di lavoro.
Nel frattempo, a metà luglio, i calciatori non attendono e non a caso si sono già accasati a Castrovillari almeno due dei nomi precedentemente affiancati all’ACR Messina, anche in virtù dei loro trascorsi con Ciccio Cozza alla Leonzio. È il caso dell’attaccante Mattia Gallon e del difensore Paolo Lomasto, tesserati dai rossoneri al pari di altri due elementi trattati dai giallorossi l’estate scorsa, ovvero i centrocampisti Edoardo Catinali e Cosimo Forgione. In una D fin qui priva di grandi firme, i rossoneri si candidano al ruolo di possibili outsider.