L’ultimo incarico calcistico ufficiale di Filippo Ricciardi è arrivato nel 2017, nel primo Acr di Pietro Sciotto, che ai nostri microfoni ricorda così una storica bandiera giallorossa: “Mi dispiace molto. Se ne va un pezzo importante della storia del Messina, che ha contribuito a scrivere con Franco Scoglio. Voleva rivedere la squadra in alto, in tribuna si sedeva sempre al mio fianco. Era molto vicino alla nostra società. Univa classe e stile. Poi non ha potuto proseguire per motivi di salute, ma è stato sempre molto disponibile”.
Grande protagonista nel Messina di Scoglio era il difensore Romolo Rossi, quasi incredulo per la notizia: “Era una forza della natura, anche se forse aveva raggiunto un’età fatidica. Ci siamo incrociati l’ultima volta due anni fa, per una visita medica. Si ricordava tutto: elencava tanti aneddoti e quando cominciava a parlare del Messina era difficile fermarlo… Era un’istituzione, non saprei da dove cominciare. I ricordi comunque sono bellissimi e non lo dico soltanto perché ora non è più qui con noi”.
Con Ciccio Currò rappresentava l’ultima grande bandiera del pallone cittadino: “Ricciardi ha contribuito alla crescita del nostro calcio, la città deve molto a lui e a Currò, due pilastri, che hanno avuto una carriera infinita. Non è un caso se da quando non ci sono più loro sono mancati anche tanti risultati e un po’ di poesia. Peraltro era un grande professionista: io stavo in piedi grazie a lui, anche perché avevo un fisico già precario e condizionato dagli infortuni”.