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Sciotto: “La vittoria più importante da cinque anni. Ma ora Messina mi aiuti”

È un fiume in piena il presidente del Messina Pietro Sciotto, visibilmente soddisfatto per la grande impresa conquistata a Bari: “È la vittoria migliore in cinque anni di presidenza, sono molto contento. Volevo la conferma di Palermo, dove avevo visto una squadra fortissima. Ora c’è serenità e tranquillità, un gruppo messo bene in campo, rinforzato con innesti importanti. Una squadra che non merita l’attuale posizione di classifica e che deve risalire”. 

Cheddira
Cheddira anticipa Celic (foto Domenico Bari)

Il massimo dirigente si gode la vittoria sul campo della capolista, mai sconfitta in precedenza tra le mura amiche, che resta a +8 sul Francavilla secondo: “Giocavamo contro il Bari, che ha tanti punti di vantaggio sulle altre. Abbiamo tenuto testa e pareggiato. Nella ripresa siamo arretrati, colpendo poi in contropiede. Da due settimane sono sempre con la squadra per incitarla. Siamo contenti, ma non ci montiamo la testa in vista delle prossime difficili partite. Dimentichiamo questi tre punti, dovremo dare il massimo per ripeterci e fare qualcosa di buono”.

Sciotto ritiene che la presenza di Manfredi e Pitino abbia consentito alla società di strutturarsi: “C’è un dg che già opera e presto verrà presentato e un nuovo ds. La società non ha bisogno di altro. C’era un problema psicologico, ora giochiamo a tutto campo. Gli innesti hanno consentito di completare la squadra. Ci sono elementi esperti che fanno rendere tutti di più. Prima c’erano tensione e nervosismo, un’esperienza negativa. Sono responsabile di avere compiuto scelte sbagliate. Abbiamo migliorato nettamente, ma non discutiamo del passato. Quando le cose non vanno bene la società deve essere vicina, come era accaduto l’anno scorso. Abbiamo preso coscienza della nostra forza”. 

Puglisi, Manfredi e Parisi
Puglisi, Manfredi e Parisi (foto Paolo Furrer)

Celebrata la vittoria, Sciotto rivolge un nuovo appello alla città: “A Palermo abbiamo festeggiato sul campo, pagandolo con una multa. Questa volta sono in sala stampa per dire che dobbiamo restare uniti. È una vittoria importante per il morale, una bella soddisfazione, ma ora chiedo l’aiuto di tutti. Coinvolgiamo sponsor e pubblico. Non parlo di cifre ma ho fatto tanti sacrifici. Per Carillo, Celic e Fofana avevamo offerte che ho rifiutato. A Palermo e Bari ci sono incassi e seguito, io non dormo la notte per tutto quello che devo affrontare da solo, con un bilancio economico disastroso. Posso investire ma la città deve partecipare e collaborare. Messina è degna di stare in C e di sognare qualcosa di importante”. 

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