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Sciotto: “La retrocessione sarebbe una macchia, faremo di tutto per salvarci”

Il Messina ha organizzato insieme a Lega Pro, Monterosi, Coldiretti e Campagna Amica un evento dedicato alla sostenibilità energetica e al cibo sostenibile, ospitato nei locali dell’istituto Minutoli, a Fondo Fucile. Il presidente Pietro Sciotto ha ringraziato i vertici della Lega, che per tre giorni saranno ospiti della città dello Stretto: “Siamo onorati di avere in questo weekend a Messina il presidente e amico Francesco Ghirelli. Ci ha proposto la possibilità di giocare qui la prima partita di serie C alle ore 12 e abbiamo accettato volentieri”. 

Dopo Latina e Giugliano, la formazione allenata da Gaetano Auteri deve battere il Monterosi, un’altra formazione che si presenta in riva allo Stretto con una classifica decisamente più confortante rispetto a quella dei peloritani: “Mi auguro che il nuovo orario ci porti fortuna, è un momento delicato. Siamo sfortunati, meriteremmo qualche punto in più in classifica. Siamo pronti a correre ai ripari, reperendo sul mercato quello che serve. Stiamo cercando dei correttivi, vogliamo salvarci con tranquillità, senza tutti questi patemi d’animo”.

Non è semplice individuare svincolati già pronti per la causa, come dimostra il caso Di Jenno: “Evidentemente qualche scelta effettuata in estate non è stata felice ma io faccio il presidente e non posso esprimermi in merito. Inizialmente abbiamo concordato un budget, che abbiamo già sforato e siamo pronti a investire ulteriormente. Voglio salvare il Messina, non posso macchiarmi di una retrocessione. Farò di tutto per mantenere la categoria. Ho compiuto tanti sacrifici per ottenere la serie C, dopo essere partito da zero. Sognavo un campionato di metà classifica, con l’obiettivo di alzare gradualmente l’asticella. Purtroppo il calcio non è una scienza esatta”. 

Pietro Sciotto
Il presidente del Messina Pietro Sciotto al Minutoli (foto WeSport Antonio Caroè)

Sciotto non nasconde la delicatezza del momento, che ha portato a nuove contestazioni da parte del tifo, come era già accaduto nelle annate precedenti: “Sto vivendo male queste settimane, speravo in un’annata dignitosa. Abbiamo preso un allenatore d’élite per la C e un direttore sportivo che l’anno scorso aveva centrato gli obiettivi prefissati. Sono stato sempre presente al campo. Questa settimana mi sono un po’ allontanato, ho preferito fare lavorare il gruppo e la squadra in autonomia”.

Il presidente si è rivolto anche ai numerosi studenti presenti a scuola per l’occasione: “Invito i ragazzi presenti al campo gratuitamente, spero possano essere accompagnati anche dai loro docenti. Serve il sostegno di tutti, soprattutto in questo momento di difficoltà. Ai tifosi chiedo di non contestare la squadra dal primo minuto, perché abbiamo tanti ragazzi in rosa, che potrebbero risentirne emotivamente. Dopo il fischio finale invece ogni critica, anche dura, rivolta al sottoscritto o ad altri protagonisti è ovviamente legittima”.

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