Nonostante l’intesa svelata dal tecnico, il Messina non ha ancora annunciato il rinnovo biennale di Giacomo Modica né ha operato una scelta definitiva legata ai nuovi dg e ds. Il presidente Pietro Sciotto deve infatti sottoporsi ad alcune visite mediche, che si stanno protraendo dopo il ricovero dei giorni scorsi, ma a spiegare il mancato deposito dei contratti sono anche le trattative societarie abbozzate sotto traccia nelle ultime settimane. Che hanno suggerito un rallentamento, anche perché eventuali acquirenti potrebbero poi scegliere differenti figure nei ruoli cardine.
A dispetto delle smentite imposte da un patto di riservatezza siglato tra le parti il massimo dirigente ha incontrato infatti nelle ultime ore Ettore Minore, imprenditore palermitano di nascita e romano d’adozione, attivo nell’import-export, con imprese operative in Cina. Ad affiancarlo il mediatore Claudio Anellucci, procuratore che ricoprirebbe il ruolo di dg, e il direttore sportivo Salvatore Castorina, l’anno scorso a Siracusa e in passato già a più riprese in riva allo Stretto.
I tre compongono un gruppo di lavoro che era già stato prossimo a ripartire dal Trapani, prima dell’avvento dell’ambizioso presidente Antonini. Minore, che in passato provò a rilevare altri club, non solo in Sicilia, non ha mai gestito in proprio una società ma ha garantito un potenziale impegno a lungo termine. I primi contatti tra Sciotto e Anellucci, che ha fatto da mediatore tra le parti, risalgono già a maggio.
Il potenziale cambio di scenario non avrebbe azzerato del tutto la pianificazione della prossima stagione, ormai alle porte. Non a caso Saverio Provenzano, già consulente esterno del Messina, ha incontrato Umberto De Stefano, attuale responsabile marketing del Catanzaro in serie B, con un passato nella Reggina, per provare a coinvolgerlo in riva allo Stretto. Il dirigente calabrese nelle scorse settimane aveva già avuto un confronto conoscitivo con Sciotto.
Non sarà semplice, perché De Stefano resta vincolato ad un club che ha sognato perfino l’approdo in serie A attraverso i play-off, ma è la conferma che il Messina sta cercando di strutturarsi maggiormente, per ampliare le potenziali entrate pubblicitarie, in linea con quanto già avviato da “Infront” e Mario Bonsignore nella passata stagione.
In città è tornato da qualche giorno anche l’investitore, con interessi a Dubai, Fabrizio Mannino, a più riprese vicino all’acquisizione dell’Acr nella scorsa estate. Nonostante il diretto interessato abbia negato un nuovo interesse ai microfoni di Rtp, non è escluso che qualcosa stia covando sotto la cenere. L’auspicio è che i tempi della pianificazione della prossima stagione non si dilatino ancora. Sarebbe un film già visto, con le immaginabili conseguenze sul campo, tra qualche mese.