Visite istituzionali per la nuova proprietà del Messina. Lunedì i vertici del club hanno incontrato il rettore Pietro Navarra e il suo staff. Si immagina infatti una collaborazione tra l’ACR e l’ateneo, che in merito ha manifestato la propria piena disponibilità. Al colloquio con il Magnifico erano presenti il presidente Pietro Sciotto, il responsabile delle relazioni esterne Niki Patti e il direttore generale Giovanni Carabellò.
Questa mattina i dirigenti del club peloritano si sono recati invece al PalaCultura per un colloquio con il responsabile del Dipartimento Sport Salvatore De Francesco e il dirigente Orazio Scandura. Oggetto della discussione l’ottenimento dell’agibilità del “Franco Scoglio”, che da oggi ospita gli allenamenti della squadra e che domenica ospiterà l’esordio casalingo in D contro la Nocerina.
Domani, mercoledì, sono previsti il sopralluogo dei funzionari di Questura e Prefettura e della Commissione di Vigilanza, propedeutici proprio all’autorizzazione per l’accesso del pubblico nella struttura. L’impianto fino a maggio ha ospitato un torneo professionistico e poi in estate il concerto di Tiziano Ferro, con una consistente cornice di pubblico. Non dovrebbero quindi essere necessari ulteriori interventi di manutenzione.
Di certo l’eredità ricevuta dalle precedenti gestioni è pessima. Della devastazione della foresteria si è detto a più riprese. I tecnici comunali avrebbero appurato negli ultimi giorni la sottrazione di materiale tecnico e arredi, che non sono stati più reperiti all’interno della struttura. Non si trovavano neppure le chiavi per accedere ad alcuni locali, che sono state poi recuperate. Come tutto questo possa verificarsi all’interno di un bene pubblico è un autentico mistero. Ed anche i dirigenti che hanno fatto parte delle ultime gestioni dovrebbero probabilmente essere chiamati a spiegarlo.
