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Sciotto ha voglia di disimpegnarsi: “Lascerò a un acquirente serio e credibile”

A quaranta giorni dall’ultima gara disputata, il presidente del Messina Pietro Sciotto è tornato a fare chiarezza sul futuro del club, confermando ai microfoni della “Gazzetta del Sud” l’intenzione di disimpegnarsi definitivamente dal calcio cittadino, anticipata martedì in un comunicato stampa. “L’unico obiettivo è che il potenziale acquirente dimostri credibilità e intenzioni serie a sviluppare un progetto a medio-lungo termine. Il club ha bisogno di mani solide per crescere ancora di più e risvegliare gli entusiasmi di una città che ha smarrito l’amore verso la propria squadra. Fin qui non si è mai intavolata una trattativa” ha chiarito il massimo dirigente.

Acr Messina
La mascotte del Messina e la bandierina del corner (foto Paolo Furrer)

Il Messina nell’ultimo quinquennio è stato a più riprese messo in vendita e un advisor, lo studio Bonetti-Delia, era già stato incaricato in tal senso nel dicembre scorso, prima che una scalata in classifica allontanasse lo spettro della D e consentisse a Sciotto di mantenere il patrimonio della serie C conquistato al quarto tentativo nel luglio 2021. Il proprietario dell’Acr ha ribadito la sua voglia di passare la mano dopo annate dispendiose, emotivamente oltre che dal punto di vista economico: “In questo momento non sono disposto a tornare sui miei passi. Sono deciso a portare a termine la mia esperienza da proprietario del club. Oggi chi arriva trova una società sana, una base tecnica e un settore giovanile importante”.

Il riferimento è ai 14 giocatori già sotto contratto per la prossima stagione (Gonçalves e Fofana quelli con maggiore mercato), mentre cinque sono in scadenza (Piovaccari e Statella su tutti) e otto elementi rientreranno alla base per fine prestito (tra loro Damian, Adorante e Marginean). Situazioni a parte quelle di Rizzo, che ha rescisso il precedente accordo pluriennale con il Pescara, e Russo, formalmente vincolato fino al 30 giugno al Napoli, che però può esercitare un’opzione per il prolungamento. La proprietà nei giorni scorsi ha incontrato il direttore sportivo Marcello Pitino, anche perché ci sono obblighi economici e passaggi burocratici fondamentali da rispettare per essere ai nastri di partenza del prossimo torneo di C.

Sibilia, Sciotto e Barbiero
Il presidente Sciotto con Sibilia e Barbiero dopo la vittoria della D

Per Sciotto, che in questo mese ha sondato il terreno alla ricerca di eventuali supporti economici fin qui mai concretizzatisi, i conti sono a posto. Nelle dichiarazioni rilasciate alla “Gazzetta del Sud” si scorge comunque uno spiraglio e non viene scartata del tutto l’ipotesi di una sesta annata con l’attuale presidenza al timone: “Abbiamo una passività normale per una società attesa da qualche scadenza. Bisogna saldare tre mensilità entro il 22 giugno e versare i relativi contributi. Stiamo lavorando per completare la documentazione in chiave iscrizione. Non lascerò mai la società in mano a chi non garantisce un futuro importante”. Sarà ancora una volta l’attuale proprietà a compiere uno sforzo, nonostante i reiterati annunci di un disimpegno? Lo chiariranno le prossime settimane.

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